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Tutto quello che c’è da sapere sui chiodi di garofano, spezia profumatissima dalle numerose proprietà, ricca di virtù curative.
I chiodi di garofano sono i boccioli essiccati dell’Eugenia caryophyllata, pianta originaria delle isole Molucche. Da questi si ottiene per distillazione l’olio essenziale, rinomato per la sua capacità di calmare il mal di denti e usato fin dall’antichità per mascherare l’alito cattivo. Anche sotto forma di infuso, questa spezia può regalarci tutte le sue proprietà benefiche. Si lasciano quattro o cinque chiodi in infusione per pochi minuti in una tazza di acqua bollente.
Contro stanchezza e depressione, l’olio essenziale di chiodi di garofano è certo uno dei rimedi migliori. È infatti un ottimo tonico e un corroborante, da utilizzare in periodi di stress che danno stanchezza e spossatezza. Efficace più a livello fisico che mentale, si può impiegare ad esempio anche per il bagno o la doccia, come rivitalizzante (cento ml di sapone neutro liquido per dieci gocce di olio essenziale). È inoltre un ottimo antivirale ed antibatterico, consigliato contro cistiti, faringiti, tonsilliti, coliti batteriche (a questo proposito, si può utilizzare durante i viaggi esotici, poiché blocca gli effetti intestinali tipici). Tonico, stimolante, rinvigorente, afrodisiaco. Calmante, purificante, repellente per gli insetti.
Un altro importante uso è contro il mal di denti: i chiodi di garofano venivano masticati per questo scopo fin dall’antichità (si consiglia una goccia di olio di chiodi di garofano e una di salvia su un batuffolo di cotone da applicare sulla parte dolente).
Per la loro azione antisettica e germicida, proteggono dalla tosse, dall’influenza e dalle complicazioni respiratorie collegate. Nei mesi freddi è consigliato bere un infuso di chiodi di garofano al giorno. In caso di raffreddore e tosse è utile abbinare all’infuso anche le inalazioni: mettere due chiodi di garofano in mezzo litro di acqua bollente e poi aspirarne con il naso il vapore caldo mettendo la testa sotto un telo spesso.
Cura della pelle (acne, piaghe, tagli, ustioni), per problemi respiratori (asma, bronchite), per disturbi legati all’apparato digerente (coliche, nausea). Questa spezia viene impiegata contro le malattie infettive e da raffreddamento.
Si consiglia di non usare l’olio essenziale in gravidanza, su bambini piccoli ed in caso di disturbi epatici o renali.
Il loro sapore è dolce con una punta amarognola, intenso e pungente. In cucina sono molto versatili: dai dolci, ai sughi, alle carni, i chiodi di garofano si usano con parsimonia, perché possono risultare stucchevoli. Ricchi di preziosi antiossidanti, sono aperitivi e digestivi, quindi ideali sia a inizio che a fine pasto. La saggezza popolare ne ha consacrato l’utilizzo in brodi e bolliti di carne: studi scientifici hanno confermato l’efficacia del chiodo di garofano come antisettico e disinfettante, adatto soprattutto a conservare i liquidi. Si conserva essiccato in un recipiente chiuso ermeticamente, al riparo da luce e umidità.
Ingrediente indispensabile del vin brulé, i chiodi di garofano servono anche per preparare il panpepato e moltissime altre ricette, dolci e salate.
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