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Come i cambiamenti climatici stanno trasformando lo sport, ma soprattutto il destino olimpico di molte atlete e atleti solo per la loro provenienza geografica.
Più di metà della popolazione mondiale vive in città, in aree urbane in continua espansione che molto spesso danno vita a megalopoli da decine di milioni di abitanti, come Tokyo, Shanghai e Città del Messico. Ma questa proporzione, già impressionante, potrebbe crescere ulteriormente in favore delle metropoli e a scapito delle aree rurali, con più
Più di metà della popolazione mondiale vive in città, in aree urbane in continua espansione che molto spesso danno vita a megalopoli da decine di milioni di abitanti, come Tokyo, Shanghai e Città del Messico. Ma questa proporzione, già impressionante, potrebbe crescere ulteriormente in favore delle metropoli e a scapito delle aree rurali, con più di sei miliardi di persone che saranno “cittadini” nel 2045 secondo l’ultimo World urbanization prospects, il documento del dipartimento Economico e degli Affari sociali delle Nazioni Unite sull’urbanizzazione
L’impennata sarà dovuta a due fattori. Da una parte c’è la crescita della popolazione mondiale che passerà dagli oltre sette miliardi di oggi ai nove miliardi previsti per il 2050. Dall’altra c’è la volontà delle persone di spostarsi nelle città per cercare uno stile di vita più agiato economicamente e più sicuro dal punto dei servizi offerti. La combinazione delle due cose farà aumentare il numero di abitanti delle città di altri 2,5 miliardi rispetto a oggi nei prossimi 30 anni. L’incremento maggiore si registrerà in paesi quali India, Cina e Nigeria che catalizzeranno il 37 per cento della crescita totale. Solo in India, ad esempio, i cittadini aumenteranno di oltre 400 milioni.
Questa espansione metterà gli amministratori di queste città-stato davanti a diverse sfide, come garantire a tutti l’accesso all’istruzione, ai servizi sanitari e all’energia, ai trasporti e a un cibo sano e sostenibile dal punto di vista della produzione. “La cosa di cui bisogna avere paura per questa situazione è che i governi non facciano piani adeguati per far fronte alla crescita, che è già in atto” ha detto John Wilmoth, direttore della divisione Popolazione del dipartimento. “La gestione delle aree urbane è diventata una delle sfide più importanti per lo sviluppo sostenibile del 21esimo secolo”.
Negli anni Novanta c’erano solo dieci megalopoli al mondo. Oggi sono 28 di cui 16 in Asia, 4 in America del Sud, 3 in Africa, 3 in Europa e 2 in America del Nord. La più grande rimane Tokyo, capitale del Giappone, con quasi 38 milioni di abitanti, seguita da Giacarta, in Indonesia, con quasi 30 milioni e Nuova Delhi (India) con 24 milioni secondo gli ultimi dati di Demographia.
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Sorte inversa toccherà invece alle aree rurali. Oggi sono 3,4 miliardi le persone che vivono in campagna, ma nel 2050 non saranno più di 3 miliardi e saranno concentrate quasi tutte (90 per cento) in Asia e Africa.
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