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Controcanone è un manuale che comprende autrici e autori volutamente ignorati per secoli nello studio della letteratura.
Sono autrici e autori che spesso hanno riscosso parecchio successo al loro tempo. Quindi perché non sono stati inseriti nei manuali di letteratura italiana? Perché non seguivano il canone predefinito, spesso maschile e di potere. Controcanone è un’innovazione per il panorama letterario, ma soprattutto didattico italiano e già oltre 150 istituti superiori lo hanno adottato. Un buon segno.
È stato pubblicato nel 2022 e il suo autore, Johnny L. Bertolio, è un esperto di didattica dell’italiano – diplomato alla Scuola normale superiore di Pisa, con anche un PhD alla University of Toronto. Ora, oltre a insegnare all’Università di Torino, collabora con Loescher come autore e redattore nell’ambito umanistico. In un’intervista racconta che proprio in Canada, durante i suoi studi, si stupì di come lì fosse assolutamente normale e consueto “incontrare” autrici donne nella proposta formativa, così come scrittori maschi “fuori dal coro” per questioni politico, religiose o di genere. Da noi invece, il programma relativo alla letteratura italiana è uguale da tempo immemore: gli stessi autori, tutti uomini, tutti di regime. Difficile trovare nuovi spunti, basilari specie se si pensa che questi testi sono rivolti alle giovani generazioni alle quali va offerta tutta la complessità del mondo e non solo una parte, scelta da altri, in un’epoca lontana, quasi remota.
Lo stesso Bertolio ha per questo sentito la necessità di raccontare e presentare altro, che è esistito ma del quale non vi è traccia. Questo, non significa, come dice lo stesso autore, dimenticare gli autori che storicamente sono stati sempre inseriti nei programmi e dunque nei testi scolastici, ma confrontarli e affiancarli ad altri nomi, altre prospettive della letteratura per “incoraggiarne lo studio tenendo conto dell’inclusività, dell’accoglienza e della diversità”. Tra le autrici presenti in Controcanone ci sono: Chiara d’Assisi, Caterina da Siena, Isotta Nogarola, Vittoria Colonna fino alle più recenti Alda Merini, Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Goliarda Sapienza e la celebre Elena Ferrante. E ancora: Gaspara Stampa, Moderata Fonte, Matilde Serao e anche Liliana Segre.
La novità di Controcanone non è solo di contenuto ma anche di forma e approccio. Il testo, infatti, si presenta ricco di materiale iconografico per volere dello stesso autore che ha ritenuto importante dare vita a un manuale che fosse facilmente fruibile da tutti gli studenti, anche da quelli che per esempio devono affrontare alcune difficoltà come la dislessia. Spesso infatti trovarsi dinanzi a muri di testo senza fine non aiuta la comprensione dello stesso. Mentre le immagini, le linee del tempo e altri accorgimenti grafici vanno a beneficio dell’apprendimento. Interessante è anche la contaminazione con altre forme di espressione come la musica o il cinema che vengono spesso citate e proposte per un ulteriore approfondimento in classe o a casa. Geniale anche l’inserimento di meme di autori e autrici che aiutano l’alunno a ricordare peculiarità degli stessi utilizzando un linguaggio adatto ai ragazzi e al loro mondo.
È bene ricordare anche che il titolo completo dell’opera è La letteratura delle donne dalle origini a oggi, ma si aggiunge anche “Con percorsi tematici su altri esclusi dal canone” perché sia chiaro che non è solo un libro di voci femminili ma vengono proposti anche quelle di autori non binari o percorsi sulla letteratura di chi ha subìto e quindi scritto di deportazioni o migrazioni.
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