Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato palestinese. Avverrà all’assemblea generale dell’Onu di settembre.
Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato palestinese. La procedura verrà ufficializzata a settembre, nel corso dell’assemblea generale delle Nazioni Unite.
Oggi la Palestina è riconosciuta come Stato da 147 stati membri dell’Onu su 193. Si tratta in particolare di paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America latina, mentre mancano in questa lista la gran parte dei paesi dell’Europa occidentale, oltre che gli Stati Uniti. E proprio da Washington sono arrivate pesanti critiche nei confronti di Macron.
La svolta francese
“Ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ne farò l’annuncio solenne all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel prossimo mese di settembre”. Lo ha scritto sui suoi profili social il presidente francese Emmanuel Macron, che già in primavera aveva aperto alla possibilità di questo riconoscimento.
Già lo scorso aprile Macron aveva fatto aperture al riguardo, sottolineando come il riconoscimento della Palestina potesse anche essere una forma di pressione per quegli stati che non riconoscono lo Stato di Israele. Ora è arrivato l’annuncio ufficiale, che è molto significativo, dal momento che nell’Europa occidentale solo Spagna, Irlanda e Norveglia riconoscono lo Stato palestinese, peraltro da solo poco più di un anno.
Nell’annunciare il riconoscimento, Macron ha aggiunto che “Dobbiamo costruire lo Stato di Palestina, garantirne la vitalità e garantire che, accettandone la smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, contribuisca alla sicurezza di tutti in Medio Oriente. Non c’è alternativa”.
Critiche e ringraziamenti
La decisione del presidente Macron ha provocato molte critiche da parte di Israele e degli Stati Uniti. Il Segretario di Stato, Marco Rubio, l’ha definita una decisione avventata, sottolineando che la sua amministrazione la respinge fermamente. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha parlato di “vergogna e resa al terrorismo”, aggiungendo che Israele non permetterà la creazione di uno Stato palestinese.
Il vicepresidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Hussein Al Sheikh, ha ringraziato la Francia, evidenziando l’impegno del paese “nei confronti del diritto internazionale e il suo sostegno ai diritti del popolo palestinese all’autodeterminazione e all’istituzione del nostro Stato indipendente”.
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