
Con la reintroduzione del suffragio universale in Somalia, i cittadini potranno votare direttamente il governo, per la prima volta dal 1969.
Gli stati meno corrotti al mondo, sui 176 analizzati, sono Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda e Svezia.
La classifica
elaborata da Transparency International si basa su una votazione
che va da 0 (paesi più corrotti) a 100 (paesi senza
corruzione) e prende in considerazione la percezione della vita
politica e l’aria che si respira negli uffici pubblici.
Gli stati meno corrotti al mondo, sui 176 analizzati, sono
Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda e Svezia con un punteggio pari
a 90/100. In coda troviamo la Corea del Nord, ultima anche nel
2011, insieme a Somalia e Afghanistan con soli 8 punti.
L’Italia perde tre posizioni rispetto all’anno scorso e scende al
72° posto con 42 punti, a parimerito con la Bosnia Erzegovina,
uno dei paesi più problematici dei Balcani. Gli Stati Uniti,
invece, ne guadagnano sei arrivando fino alla diciannovesima
posizione, subito sotto il Regno Unito (18). Il paese messo peggio
in Europa è la Grecia (94).
Nella foto i paesi Ocse
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