
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Gli stati meno corrotti al mondo, sui 176 analizzati, sono Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda e Svezia.
La classifica
elaborata da Transparency International si basa su una votazione
che va da 0 (paesi più corrotti) a 100 (paesi senza
corruzione) e prende in considerazione la percezione della vita
politica e l’aria che si respira negli uffici pubblici.
Gli stati meno corrotti al mondo, sui 176 analizzati, sono
Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda e Svezia con un punteggio pari
a 90/100. In coda troviamo la Corea del Nord, ultima anche nel
2011, insieme a Somalia e Afghanistan con soli 8 punti.
L’Italia perde tre posizioni rispetto all’anno scorso e scende al
72° posto con 42 punti, a parimerito con la Bosnia Erzegovina,
uno dei paesi più problematici dei Balcani. Gli Stati Uniti,
invece, ne guadagnano sei arrivando fino alla diciannovesima
posizione, subito sotto il Regno Unito (18). Il paese messo peggio
in Europa è la Grecia (94).
Nella foto i paesi Ocse
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.