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Con l’approvazione del decreto sicurezza bis, le navi che sbarcheranno in Italia nonostante il divieto del ministero saranno confiscate e multate fino a un milione di euro. Pene inasprite anche per le violenze negli stadi e nelle manifestazioni. Il richiamo di Mattarella: “Prestare soccorso ai naufraghi è un dovere”.
Ad otto mesi esatti dal primo decreto sicurezza, il Parlamento ha trasformato in legge nell’ultima settimana prima delle vacanze estive il secondo decreto che era stato emanato dal Consiglio dei ministri, dal titolo disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica: per tutti, però, si tratta più semplicemente del decreto sicurezza bis.
Leggi anche: Cosa prevede la legge su sicurezza e immigrazione approvata dal Parlamento
La legge, voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, torna a occuparsi principalmente di contrasto all’immigrazione clandestina, ma tenta anche di potenziare l’efficacia dell’azione delle forze dell’ordine sul piano amministrativo e interviene intolre sugli episodi di violenza nell’ambito delle manifestazioni sportive.
#DecretoSicurezzaBis. Con 160 voti favorevoli, 57 contrari e 21 astensioni, il Senato rinnova fiducia al Governo, approvando in via definitiva ddl conversione decreto-legge n. 53 nel testo licenziato dalla Camera → https://t.co/EJNrTFkCl2 #OpenSenato pic.twitter.com/j5LFyakilE
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) August 5, 2019
Ripamonti: “#decretosicurezzabis pagina buia della storia democratica dell’Italia”. Allarme del Centro Astalli:https://t.co/78nQ8FcyZV pic.twitter.com/etX7mMn6xV — Centro Astalli (@CentroAstalli) August 6, 2019
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giovedì 8 agosto, ha promulgato la legge, ma ha inviato ai presidenti delle Camere Elisabetta Casellati e Roberto Fico e al premier Giuseppe Conte una lettera in cui individua due criticità: una relativa alle sanzioni alle navi in caso di approdo in acque territoriali italiane senza autorizzazione, l’altra alla cancellazione della non punibilità per oltraggio a pubblico ufficiale in caso fatti di gravità tenue, che rendere. Riguardo al primo rilievo, in particolare, secondo Mattarella “non appare ragionevole che non sia stato introdotto alcun criterio che distingua quanto alla tipologia delle navi, alla condotta concretamente posta in essere, alle ragioni della presenza di persone accolte a bordo e trasportate”. Secondo il Capo dello Stato “non appare ragionevole fare a meno di queste indicazioni e affidare alla discrezionalità di un atto amministrativo la valutazione di un comportamento che conduce a sanzioni di tale gravità”.
Decreto Sicurezza Bis, senza ragione e senza misura https://t.co/00wn9tHLfp — Avvenire (@Avvenire_Nei) August 9, 2019
Secondo il Capo dello Stato “va anche ricordato che la limitazione o il divieto di ingresso può essere disposto ‘nel rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia’, così come ‘il comandante della nave è tenuto ad osservare la normativa internazionale’. Nell’ambito di questa la Convenzione di Montego Bay prescrive che “ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batta la sua bandiera, nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave, l’equipaggio e i passeggeri, presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo”.
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