Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Differenziamoci!
“Differenziamoci” è l’iniziativa organizzata da Greenpeace per promuovere il riciclo e la raccolta differenziata a Napoli.
L’esperimento di Greenpeace ha coinvolto 50 famiglie di Napoli
che hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Ciascuna famiglia ha
differenziato i propri rifiuti: carta, plastica e
alluminio, vetro e, naturalmente, umido sono finiti negli appositi
bidoni. Il risultato è stato sorprendente.
I 522,6 kg di rifiuti ottenuti sono stati così
ripartiti:
– 158 kg di umido (30%) da cui deriverà un quintale di
compost;
– 112,3 kg ci
carta e cartone (21%), utili a produrre un quintale di
libri in carta riciclata;
– 61,7 kg di plastica e metalli (12%): dalla plastica si potranno
ricavare 21 maglie in pile o 8 piumini in pile o 12 vaschette, dai
metalli 2 bici o 8 caffettiere o 2 monopattini;
– 50,2 kg di vetro (10%), da cui ricavare 200 bottiglie;
– 140,4 kg di indifferenziato (27%).
Cosa significa? Che è stato raggiunto, in meno di una
settimana, il 73% di raccolta differenziata, riducendo di 2/3 il
peso complessivo dei
rifiuti. Davvero non male, nella regione della perenne
emergenza rifiuti.
Un risultato simile a “Differenziamoci” è stato ottenuto
dai circa cento comuni campani che, da pochissimi mesi, hanno messo
in atto un piano di raccolta domiciliare, riuscendo non solo a
diminuire il peso dei rifiuti, ma anche, come afferma Vittoria
Polidori, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace,
l’impatto ambientale e le emissioni di biogas.
Per l’esperimento Greenpeace si è avvalsa, oltre che
della collaborazione delle famiglie di Napoli, anche dei consulenti
locali Achab Group già operativi in Regione.
Secondo l’associazione, per migliorare la situazione ed evitare che
l’impegno delle 50 famiglie volenterose resti vano, è
necessario avviare quanto prima la costruzione di impianti di
compostaggio in tutta la Campania.
In pratica, cambiare politica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le guerre scatenate dagli stati ci riportano a prima del 1945 e la tecnologia digitale favorisce le discriminazioni: non ci resta che la mobilitazione dal basso.
Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
Il Bundestag ha depenalizzato la cannabis a scopo ricreativo, ponendo Berlino fra le capitali con le leggi più “rilassate” di tutta l’Unione europea. L’Italia resta in fondo, smarrita in un dibattito ideologico.
La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
All’1:30 circa (ora locale) del 26 marzo, una nave mercantile ha urtato il ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendolo crollare.
Oltre 300 milioni di persone hanno accolto il Nawruz, il Capodanno persiano che celebra la primavera con balli, canti, cibo e riti spettacolari.
Per la prima volta il World happiness report scorpora i risultati per età. Svelando come, negli Stati Uniti e non solo, i giovani siano sempre meno felici.