Giovani attivisti

Come è andato lo sciopero nazionale per il clima di venerdì 9 ottobre

I Fridays for future hanno proclamato per venerdì 9 ottobre un nuovo sciopero nazionale per il clima. Rivivi la diretta direttamente dalle piazze italiane.

Il 9 ottobre in Italia si è tenuto un nuovo sciopero nazionale in nome del clima. Gli esponenti di Fridays for future (Fff), il movimento di protesta contro la crisi climatica nato nel 2018 dalla figura di Greta Thunberg, sono scesi nuovamente in piazza per chiedere al governo e all’Unione europea di destinare le risorse previste dal Next generation fund verso una transizione energetica il più possibile ecologica.

Tante le azioni che si sono tenute in molte delle più importanti città italiane, sempre nel rispetto delle restrizioni necessarie per evitare la diffusione della Covid-19, la malattia provocata dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2.

Noi siamo stati in piazza al fianco degli attivisti. Potete rivedere la nostra diretta sui nostri profili Facebook e Instagram.

Lo sciopero per il clima del 9 ottobre a Milano

A Milano è partito un corteo alle 9:30 da largo Cairoli. Gli attivisti si sono presentati con una sagoma di Greta Thunberg e hanno attraversato il centro della città. I loro cartelli chiedevano ciò che il movimento domanda da anni: giustizia climatica e protezione del mondo che ci circonda.

Tutt gli attivisti indossavano le mascherine e sono riusciti a mantenere il distanziamento sociale previsto dalle disposizioni per limitare la diffusione del coronavirus. Il corteo si è concluso in piazza del Duomo dove i ragazzi di Fridays for future hanno creato la scritta “Climate justice” con i loro corpi, mantenendo sempre le distanze.

Cosa è successo nel resto dell’Italia

Nella capitale Roma, è stata organizzata una Ride for future, una biciclettata per il futuro, con partenza alle ore 8:30 in piazza Biffi (Garbatella) e arrivo in piazza del Popolo, dove si è tenuto il climate strike.

Giovedì 8, nella capitale, gli attivisti di Extinction Rebellion avevano bloccato uno degli ingressi della sede di Eni, per protestare contro la decisione di assegnare a una compagnia petrolifera la formazione dei docenti nelle scuole in materia di cambiamenti climatici.

Sassari sono comparsi degli ospiti speciali.

Torino un gruppo di otto attivisti si è incatenato sotto il palazzo della Regione Piemonte. Non se ne andranno finché qualcuno non si impegnerà a soddisfare le loro 5 richieste.

Brescia è stato organizzato un corteo.

Perché si sciopera per il clima

“L’attuale piano prevede che gran parte dei fondi siano destinati a sviluppare progetti incompatibili con la crisi climatica, come metanodotti, impianti di biomassa e opere di urbanizzazione intensiva, che andranno ad aggravare ulteriormente la situazione”, si legge sul sito ufficiale dei Fff.

“La crisi climatica e ambientale sta peggiorando giorno dopo giorno, mentre le azioni proposte dai leader mondiali non sono minimamente commisurate alla gravità e alla frequenza degli eventi estremi che già stiamo vivendo oggi”.

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