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I droni sono ideali per salvare le vite grazie allo sviluppo di tecnologie specializzate, tanto da ricevere premi e riconoscimenti per alcune operazioni di salvataggio, come è accaduto in Islanda. Anche per questo l’associazione del numero europeo per le emergenze (Eena112) e Dji, società leader mondiale di produzione di droni civili, hanno annunciato l’estensione della
I droni sono ideali per salvare le vite grazie allo sviluppo di tecnologie specializzate, tanto da ricevere premi e riconoscimenti per alcune operazioni di salvataggio, come è accaduto in Islanda. Anche per questo l’associazione del numero europeo per le emergenze (Eena112) e Dji, società leader mondiale di produzione di droni civili, hanno annunciato l’estensione della loro collaborazione con i droni specializzati in missioni di salvataggio.
Durante la cerimonia annuale di premiazione di Eena112 svolta a Lubiana il team di ricerca e salvataggio Dalvik, che lavora in Islanda, ha ricevuto un premio per aver salvato due cugini bloccati su una parete di un’altura. La squadra ha guidato un drone con il supporto della luce dello smartphone di uno dei due cugini, per guidare successivamente l’attività di salvataggio tra la scarsa visibilità e il terreno difficoltoso. “Probabilmente non ce l’avremmo fatta senza l’utilizzo del drone. Era diventato buio e avevamo semplicemente perso l’orientamento. Non riuscivamo più a tornare indietro così abbiamo deciso di chiamare il 112″, spiega Luckasz Gorczynski , una delle due persone soccorse grazie all’uso dei droni, in uno dei video pubblicati da Dji.
https://www.youtube.com/watch?v=yoB2wd2NLrE”
Nel servizio video parla anche Arnar Gunnarsson, uno deivolontari per i soccorsi in Islanda e pilota di droni: “Sapevo che il drone fosse cruciale per questa operazione. La vera sfida di questo salvataggio era la distanza tra noi e loro. Erano approssimativamente distanti due chilometri a un’altezza di circa 370 metri. Avevo già provato tre volte a raggiungerli e la batteria del drone si stava scaricando. Il drone è stato di grande aiuto nel localizzare le persone poiché nessuno sapeva dove fossero. Appena localizzati abbiamo preso una barca per avvicinarci, in modo da far volare il drone un minor tempo e per capire quale fosse il miglior percorso per l’operazione di soccorso”.
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Eena112 e Dji hanno cominciato a collaborare due anni fa per studiare come le agenzie di salvataggio potessero usare i droni nel loro lavoro, ragionando sulle necessità e sugli sviluppi di soluzioni hardware e software utili. Come spiega Romeo Durscher, direttore dell’integrazione con la pubblica sicurezza di Dji, “inizialmente i prodotti erano progettati per le menti creative ma successivamente ci siamo resi conto che i nostri prodotti potevano essere utili anche per per le operazioni di soccorso”.
Riguardo la collaborazione Eena-Dji parla Gary Machado, direttore esecutivo Eena: “Abbiamo deciso di utilizzare i droni soprattutto per le operazioni di ricerca e soccorso come in caso di incendio. Nel 2016 abbiamo annunciato una collaborazione con Dji per quattro progetti pilota in Islanda, Olanda, Regno Unito e Danimarca. (…) Sono incredibilmente orgoglioso di vedere quanto lontano siamo arrivati, raggiungendo risultati straordinari che servono per salvare vite di cittadini comuni. La tecnologia dei droni è un modo per rafforzare le capacità dei servizi di soccorso e per riuscire a salvare le persone”.
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Una partnership che ha permesso di studiare e documentare come la tecnologia legata ai droni aiuti i servizi di salvataggio a ridurre i tempi, i rischi e i costi del loro pericoloso mestiere. “Con risposte più veloci, operazioni più efficienti e curando la sicurezza degli operatori delle emergenze, i droni hanno il potenziale di diventare uno standard per l’equipaggiamento delle azioni di soccorso“, afferma Romeo Durscher, che ha proseguito: “Come Dji e Eena continueremo a sviluppare dei protocolli per portare questi benefici ai lavoratori del settore. È gratificante sapere che il nostro lavoro aiuterà a far risparmiare anche denaro delle tasse grazie ai droni, con la riduzione dei rischi e il salvataggio di ulteriori vite”.
Durscher si è anche espresso favorevolmente sulla rapidità con cui le agenzie di salvataggio hanno trovato nuovi modi di utilizzo dei droni. Mentre gli sviluppatori stanno creando strumenti ritagliati per le esigenze del settore, come la realtà aumentata e luci di soccorso aeree, le agenzie si sono rese pioniere nell’utilizzo di importanti informazioni che i droni possono rilasciare prima e dopo gli incidenti.
La prossima fase della collaborazione tra Eena e Dji sarà quella dell’uso del test dei droni per la creazione di un più ampio servizio di emergenza europeo con standard per l’uso dei droni all’interno di un sistema di regole ben definite. Il progetto vuole fornire chiare raccomandazioni per l’uso dei droni così come per i legislatori e i regolatori, in modo da rendere più efficaci le operazioni di soccorso e il salvataggio di vite come accaduto in Islanda.
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