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Dopo una lunga malattia si è spento Sam Simon, creatore della serie più longeva della televisione che ha devoluto il suo capitale in favore dei poveri e degli animali.
Homer Simpson, protagonista della serie creata da Sam Simon insieme a Matt Groening, probabilmente, direbbe “d’oh”. È morto all’età di 59 anni Sam Simon, ucciso da un cancro al colon che i medici gli avevano diagnosticato nel 2012.
Dopo aver appreso al notizia della malattia Simon aveva deciso di dare in beneficenza il suo patrimonio, stimato in cento milioni di dollari. La sua fortuna verrà devoluta tramite la sua fondazione, la Sam Simon Foundation, alle famiglie bisognose e agli animali.
Insieme al fumettista Matt Groening e al produttore James Brooks, Simon nel 1988 ha creato I Simpson, la serie più longeva della storia della televisione, chiunque abbia dai 10 ai 40 anni sa di cosa stiamo parlando. La parte strettamente creativa era perlopiù competenza di Groening, ma Simon ha contribuito in maniera decisiva a completare Springfield, l’immaginaria cittadina statunitense nel quale è ambientato il cartone, ideando una serie di personaggi come il signor Burns, il dottor Hibbert, il commissario Winchester, i poliziotti Eddie e Lou e il bluesman Gengive Sanguinanti Murphy.
In seguito a screzi con Groening, Simon aveva lasciato la serie dopo quattro stagioni, ma il suo nome figurava ancora nei crediti come produttore esecutivo. A Simon spettavano inoltre parte degli incassi, grazie ai quali ha messo da parte una vera fortuna. Il produttore americano ha deciso di utilizzare quei soldi per la sua vera passione: aiutare i meno fortunati e in particolare le creature più indifese del pianeta, i bambini e gli animali.
Simon ha iniziato creando una fondazione che addestrava i cani per aiutare le persone disabili, compresi veterani delle guerre in Iraq e in Afghanistan, ha in seguito contribuito, insieme a Save the Children, a riportare nelle loro comunità i bambini soldato nepalesi, a far tornare in scuole sicure i bambini di Haiti e ha insegnato ai coltivatori di caffè guatemaltechi a coltivare cibo sano per le loro famiglie.
Ha inoltre finanziato missioni della Peta, che ha ribattezzato la sua sede centrale in Virginia “Sam Simon Center” nel 2013, e della Sea Shepherd Conservation Society per contrastare il massacro di cetacei in Giappone. Nel 2011 la Sam Simon Foundation ha avviato un programma che offre ogni giorno a 400 famiglie bisognose pasti vegani gratuiti.
Quando gli hanno chiesto se stava imponendo la dieta vegana ai beneficiari delle sue opere di bene Simon ha detto: “Possono mangiare tutta la carne che vogliono, ma non sarò io a pagarla”.
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