Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Eicma 2011. La selezione LifeGate
All’Eicma 2011 s’è visto un salone nel salone. The Green Planet, per il secondo anno consecutivo, ha ospitato realtà ormai consolidate nel mercato della nuova mobilità, ma non sono certo mancate curiosità e new entry. La presentazione della streetbike elettrica all’Eicma 2011. Energica CRP Racing È la vera eco regina del Salone. Una moto da
All’Eicma 2011 s’è visto un salone nel salone. The Green Planet, per il secondo anno consecutivo, ha ospitato realtà ormai consolidate nel mercato della nuova mobilità, ma non sono certo mancate curiosità e new entry.
La presentazione della streetbike elettrica all’Eicma 2011.Energica CRP Racing È la vera eco regina del Salone. Una moto da strada capace di raggiungere i 220 km/h, con un’autonomia di 150 km. Vice campione del mondo nel World Championship 2011, è equipaggiata con un motore da 100 kW e freni Brembo. Tutta italiana, progetto, design e produzione, per poterla vederla sfrecciare dovremo però aspettare il 2013. Da fantascienza.
Govecs GO! S2.4 Vincitore del premio “e-Scooter dell’anno”, questo due ruote tedesco dalle emissioni nulle è paragonabile ad un cinquantino di qualità. Il vano sottosella è equipaggiato con una presa per la ricarica ed è in grado di percorrere fino a 100 km con un pieno di elettricità. In più la vita delle batterie è garantita per ben 50.000 km. Prestante.
Foto ufficiali di Etropolis Bel Air.Etropolis Retro e Bel Air La casa tedesca, leader da quest’anno nel mercato italiano per quanto riguarda le vendite di scooter elettrici, lancia due nuovi modelli. Il Bel Air, cinquantino con pneumatici da 12″ e ammortizzatori idraulici e il Retro EVO, sempre dalle linee spiccatamente vintage, con batterie a gel di silicio che permettono fino a 70 km di autonomia. Una certezza.
L’Icity all’Eicma 2011.Veteg Icity La casa bergamasca presenta questo scooter dall’aspetto motoristico, grazie all’innovativa ruota bassa da 12″ e al telaio in cromo molibdeno saldato a traliccio. I colori sono sgargianti e la scocca è realizzata in fiberglass. Le batterie garantiscono fino a 3000 cicli di ricarica, quindi una durata di circa sette anni. Design curato.
Lo strano Swaygo 575 EVR-1.Swaygo 575 EVR-1 A chiudere la rassegna questo strano prototipo a quattro ruote della sudafricana Swaygo. Somiglia ad un quod ma mentre si guida “piega” come una moto vera. Costruito per larghe vie e percorsi sterrati, è motorizzato con due motori elettrici per lato e promette 100 km di autonomia. Prototipo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Italia dell’auto vista dalla Cina? “Un meraviglioso Paese”. Il colosso cinese Chery approda in Italia. E mentre l’Europa riscopre il protezionismo, marchi (per ora) sconosciuti tessono alleanze strategiche.
La prima Alfa Romeo elettrica della storia punta tutto sul piacere di guida. Non è ancora l’addio ai fossili, ma per il marchio è una svolta epocale.
Un grande polverone si è sollevato intorno al tema della Città 30, complice la stampa che con superficialità ha ribaltato le evidenze scientifiche. Tra fake news e smentite, cerchiamo di fare chiarezza
L’olio combustibile pesante è altamente dannoso, sia per i fumi che si depositano sulla banchina polare sia in caso di sversamento in mare.
La Mini più grande della storia per la prima volta anche elettrica. La Countryman punta così a conquistarsi un ruolo di auto per la famiglia. Vediamo con che esito.
Dopo il trasloco del 2024 da Roma a Misano, il prossimo anno la Formula E non farà alcuna tappa nel nostro paese. È un addio o un arrivederci?
Novità, prove (su acqua) e un palinsesto convegnistico ricco di spunti. Obiettivo, riflettere sul ruolo della mobilità elettrica in acqua e su strada.
Dalla California all’Italia, due progetti per ridurre l’inquinamento catturando e stoccando l’anidride carbonica emessa dalle navi. Una potenziale rivoluzione che ridurrebbe le emissioni del trasporto marittimo.