EcoHelmet, il casco per biciclette richiudibile e riciclabile

EcoHelmet, un casco richiudibile “per ciclisti spontanei“, questo è quanto recita lo slogan sul loro sito. Costruito con carta riciclata è portatile e resistente e protegge come un casco normale ma ha delle caratteristiche sorprendenti. Da dove e da chi nasce l’idea di EcoHelmet I sistemi di bike sharing sono usati da milioni di persone

EcoHelmet, un casco richiudibile “per ciclisti spontanei“, questo è quanto recita lo slogan sul loro sito. Costruito con carta riciclata è portatile e resistente e protegge come un casco normale ma ha delle caratteristiche sorprendenti.

isis shiffer ecohelmet
In foto la Ceo di EcoHelmet Isis Shiffer, con il suo casco richiudibile in mano. Foto © EcoHelmet

Da dove e da chi nasce l’idea di EcoHelmet

I sistemi di bike sharing sono usati da milioni di persone nel mondo ma raramente lasciano a disposizione anche i caschetti. La soluzione che ha trovato Isis Shiffer, fresca di laurea all’Istituto di design Pratt di New York, è un elmetto portatile e riciclabile.

Con un finanziamento di circa trentacinquemila euro ottenuto per aver vinto il premio James Dyson 2016 può ora sviluppare ulteriormente il caschetto, migliorandone le caratteristiche e l’usabilità.

[vimeo url=”https://vimeo.com/176695573″]

Caratteristiche del casco richiudibile, portatile, riciclabile

EcoHelmet ha una particolare struttura a nido d’ape che lo rende al contempo resistente e leggero, nonché portatile in quanto la struttura, come fosse un ventaglio, si richiude occupando poco spazio.

Il caschetto riciclabile al 100 per cento è composto di cartone ma nonostante tutto è resistente alla pioggia per un tempo stimato in tre ore. Si tratta di un prodotto a taglia unica poiché la sua struttura è adattabile alla testa.

La portabilità ne fa un oggetto perfetto da mettere in borsa o nello zaino così da poterlo aprire e mettere sulla testa quando si decide di prendere una bicicletta del bike sharing, oppure la comodità di fare il ciclista pendolare senza dover portare a lavoro l’ingombro di un casco tradizionale.

A suo favore anche il prezzo: si parla di circa cinque euro, che non è tanto se consideriamo che i classici elmetti è consigliata la sostituzione in due anni per un possibile deperimento dei materiali con l’uso, che ne potrebbe ridurre la capacità protettiva in caso di urto.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
All’Isola d’Elba la prima handbike elettrica su misura per i turisti

La prima handbike a pedalata assistita studiata su misura per i turisti è tutta italiana: il prototipo è stato realizzato in collaborazione con l’ex pilota e campione paralimpico Alex Zanardi. La handbike elettrica Elba4All, promossa e presentata da Visit Elba, l’organizzazione ufficiale della promozione turistica dell’Isola d’Elba, sarà disponibile dal prossimo autunno in quattro esemplari

L’ebike made in Italy che ha attraversato gli Usa coast to coast

Una ebike tutta made in Italy ha affrontato un lungo viaggio coast to coast negli Stati Uniti per testare le qualità della bici elettrica. Ermes, una ebike realizzata da designer e artigiani italiani per Mechane, è stata messa subito alla prova con un lungo viaggio che ha attraversato gli Stati Uniti comportandosi egregiamente. Come scrivono

Anche Roma vuole dire la sua sulla mobilità ciclabile

Roma sta facendo dei passi avanti a favore della mobilità ciclabile nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi anni. In due anni la Giunta Capitolina ha approvato una serie di provvedimenti tra cui nuove piste ciclabili, il bike sharing elettrico, il Grande raccordo anulare delle biciclette (Grab), le rastrelliere e i Bike Park nei pressi di

Raddoppiati i Comuni ciclabili italiani premiati da Fiab

Sono raddoppiati i comuni che la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) ha voluto segnalare per l’impegno nel potenziamento della mobilità in bicicletta. A Bologna c’è stata la prima edizione della consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana, che ha visto la premiazione di ben trentanove comuni. Salgono così a sessantanove i luoghi – di

Spinebike, la rivoluzione italiana del bike sharing privato

Una novità tutta italiana che potrebbe ridisegnare il bike sharing così come lo abbiamo conosciuto. Spinebike è la prima community dedicata a un sistema privato di condivisione di biciclette. Per utilizzare questo servizio bisogna acquistare una delle e-bike proposte sul portale, da utilizzare in combinazione con l’app da installare su smartphone e tablet. Spinebike, come

Le 5 bici più orginali degli ultimi tempi

La bicicletta si sta dimostrando un mezzo di trasporto efficiente ed ecologico pur essendo stata inventata ben duecento anni fa. Da circa un secolo ha assunto l’aspetto attuale, dopo vari prototipi e modelli tra cui la famosa Penny farthing. Non è però finita la voglia di sperimentare nuovi tipi di biciclette per creare la valida

Questa ragazza ha dovuto rubare la propria bicicletta

Possiamo solo immaginare l’espressione che può aver avuto Jenni Morton appena ha rivisto la sua bici azzurra nella foto di un annuncio di vendita che però non era suo. La bicicletta le fu rubata rompendo la catena come spesso accade in tante città, in questo caso a Bristol, in Gran Bretagna. Jenni non si è

Mobike porta la rivoluzione del bike sharing a flusso libero in Italia

La filosofia del bike sharing a flusso libero prende piede a Firenze e Milano. L’azienda cinese Mobike ha ottenuto la possibilità di sviluppare in Italia il sistema di condivisione di biciclette senza l’obbligo di riportarle in determinati stalli. Mobike è stato presentato nel capoluogo toscano dal sindaco Dario Nardella con la partecipazione del primo cittadino