Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
Un’indagine di Euroconsumers rivela un’attenzione ancora bassa rispetto al tema delle emissioni. Ma il 31 per cento valuta l’acquisto di un’auto ibrida.
Le emissioni, queste sconosciute. Oltre la metà degli automobilisti italiani sono disinformati circa gli impatti ambientali dei propri veicoli. E in fase di acquisto, la variabile economica incide decisamente più di ogni altro aspetto. L’inchiesta è stata condotta, nell’ambito di un progetto dell’Unione Europea, da Euroconsumers, gruppo di organizzazioni di consumatori di cui Altroconsumo fa parte con Ocu (Spagna), Deco Proteste (Portogallo) e Test-Achats (Belgio), Sw (Germania) e Ufc (Francia).
Attraverso il coinvolgimento di 9.000 cittadini europei, 2.200 dei quali italiani, il lavoro ha fotografato il livello di informazione e di interesse dei consumatori sull’impatto ambientale della mobilità, nonché sulle intenzioni di acquisto future. E i risultati del nostro Paese non sono lusinghieri: il 54 per cento degli intervistati non ha idea delle emissioni nocive che produce usando l’auto e il 64% di coloro che dichiarano di conoscerle, non sa rispondere con precisione a domande specifiche sulle emissioni di CO2 del proprio veicolo. In fase di acquisto, l’aspetto economico è il valore di cui i consumatori tengono maggiormente conto: è il criterio più importante per il 46 per cento, seguito dal brand dell’auto (12 per cento) e poi dal design e dall’estetica (9 per cento).
Altroconsumo ha sondato anche quali potrebbero essere le scelte e le leve decisionali degli intervistati per quanto riguarda l’acquisto della loro prossima auto. Uno su dieci sostiene che abbandonerà le quattro ruote e, alla domanda “L’ambiente conterà di più in futuro?”, la metà ha risposto sostenendo che questo aspetto ricoprirà una certa influenza. Una discreta propensione verso opzioni più sostenibili arriva dal 31 per cento che si dichiara intenzionato ad acquistare un’auto ibrida (e il 10 per cento un’ibrida ricaricabile), un dato che crolla al 9 per cento per quanto riguarda i veicoli elettrici; al contempo, il 18 per cento e il 16 per cento continueranno a scegliere rispettivamente motori a benzina e diesel.
“Abbiamo inviato una lettera al Governo – spiega il direttore generale di Altroconsumo, Alberto Pirrone – per attirare l’attenzione sui diversi problemi legati all’utilizzo di auto elettriche che limitano i consumatori nell’adozione di comportamenti e scelte di acquisto più ecologiche, e per sottolineare la necessità di un intervento istituzionale volto a facilitare il passaggio a comportamenti più green attraverso un ripensamento dei sistemi e delle strutture di mobilità”. Per aumentare nei consumatori la consapevolezza del proprio impatto sul pianeta, l’associazione ha recentemente lanciato Mile21, un progetto europeo cofinanziato dal programma Life+ dell’Ue. Grazie a questa iniziativa è possibile calcolare e tenere monitorati i consumi e le emissioni di Co2 della propria automobile e ricevere consigli su come migliorare le proprie abitudini di guida, riducendo gli impatti ambientali e risparmiando sui costi di utilizzo e di manutenzione.
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