Tutelare l’acqua significa tante cose: depurarla, rilevare le perdite, portarla a chi ne ha più bisogno. Se ne occupano queste cinque startup.
Evo, la fibra hitech derivata dai semi di ricino
Prodotta da Fulgar, è una fibra tessile di derivazione naturale ideale per la realizzazione di capi sportivi. Secondo l’azienda: “rivoluzionerà il settore”.
È un biopolimero costituito al 100 per cento da semi di ricino a dare origine a Evo, una innovativa fibra tessile di origine naturale e dalle caratteristiche altamente performanti.
Realizzato dall’italiana Fulgar, azienda con base in provincia di Mantova e che possiede l’impianto di filatura di nylon più grande in Europa, si tratta di una nuova fibra nata dopo anni di ricerca e studio, sia a livello produttivo che ambientale.
Come spiega la società in una nota, “prodotto mediante coltivazioni di semi di ricino, che crescono in zone aride non destinate all’agricoltura, il biopolimero alla base di Evo non ha alcuna ripercussione sulla catena alimentare umana e animale, a differenza di molti altri polimeri bio-based che utilizzano prodotti naturali destinati al settore agroalimentare”.
Oltre alle qualità naturali e ambientali, il filato è particolarmente indicato per la realizzazione di abbigliamento sportivo in quanto è estremamente leggero e altamente traspirante, veloce da asciugare e soprattutto non avrebbe bisogno di stiratura. Inoltre, fa sapere l’azienda, il tessuto “gode di proprietà termiche e batteriostatiche naturali”.
Una novità nel mondo del tessile, che rispecchia il Dna aziendale, impegnata dal 2010 nella riduzione di emissioni e consumi. Dall’ultimo rapporto di sostenibilità infatti si legge che l’intero processo produttivo ha subito una riduzione nell’uso dell’acqua e dell’energia, con una conseguente riduzione delle emissioni di circa il 20 per cento, rispetto al 2010, anno di riferimento. Non solo, tutto il processo produttivo è alimentato con energia rinnovabile, mentre si è raggiunta una percentuale di riciclo dei rifiuti vicina al 70 per cento. “Un prodotto unico nel suo genere – di derivazione 100 per cento biologica – che punta a rivoluzionare il settore”.
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