
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Esistono più di cinquemila varietà di pere. In Italia abbiamo anche l’Igp “pera dell’Emilia Romagna” (Abate Fetel, Decana del comizio, Conference Kaiser, William e William Rossa), che cresce nelle province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna. Di stagione adesso sono l’Abate, polpa dolce e forma allungata, la Kaiser, polpa bianca e profumata, buccia
Esistono più di cinquemila varietà di pere. In Italia
abbiamo anche l’Igp “pera
dell’Emilia Romagna” (Abate Fetel, Decana del comizio, Conference
Kaiser, William e William Rossa), che cresce nelle province di
Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna. Di stagione adesso
sono l’Abate, polpa dolce e forma allungata, la Kaiser, polpa
bianca e profumata, buccia color ruggine, la Decana del Comizio,
grossa tondeggiante più adatta per la cottura, la
Conference, dolce e succosa.
La pera è mineralizzante
e rinfrescante, ricca di pectine preziose per tenere a bada il
colesterolo. In
cucina, si è guadagnata un posto di prim’ordine
tra gli ingredienti di sfiziosi dessert (al
forno ricoperta di cioccolato
fuso è strepitosa!) e saporite torte rustiche. Ma
il tradizionale abbinamento “salato” con i formaggi piccanti non ha
a da invidiare ai dolci più raffinati: la cultura contadina,
ancora una volta, insegna.
I frutti migliori sono quelli con il picciolo ben attaccato e la
polpa leggermente cedevole al tatto: segno che hanno raggiunto la
piena maturazione. Si consumano maturi: sono più digeribili
e non gonfiano lo stomaco. In frigorifero si conservano per 5-6
giorni in un sacchetto di carta, con l’accortezza di lasciarli
almeno mezza giornata a temperatura ambiente, prima del consumo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.