
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Conclusa a Capua la terza edizione di I AM FCA Innovation award millennials, il contest sulla mobilità dedicato ai giovani e promosso da FCA. Tecnologia, connettività e sicurezza i temi proposti dai sei vincitori
L’auto del futuro? Equipaggiata con un software utile a correggere le abitudini di guida sbagliate. Dotata di sistemi di sicurezza capaci di inserirsi automaticamente in caso di pericolo. Un’auto che sia facilmente gestibile tramite un’app, personalizzazione, tecnologia e facile da usare. E ancora, un’auto che sia pet-friendly, o capace di monitorare il nostro stato di salute grazie a sistemi “health safety”.
La immaginano così l’auto del futuro i vincitori della terza edizione di I AM FCA – Innovation Award Millennials by FCA, la competizione tra studenti universitari nata su iniziativa di Fiat Chrysler Automobiles e che ha coinvolto le facoltà di economia di sei atenei dell’Italia centro-meridionale: Campania (Università Luigi Vanvitelli), Cassino e del Lazio Meridionale, Molise, Basilicata, Chieti e Pescara (Università Gabriele d’Annunzio), Bari (Aldo Moro).
Sul palco, il 27 settembre scorso a Capua, nella storica sede del dipartimento di economia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, a ritirare il premio (uno stage di sei mesi in uno dei siti produttivi di FCA), Daniele Agnello, Gioacchino de Chirico, Federica Di Tolla, Filippo Fontanella, Giada Nugnes e Lucia Rochira. Sei millennials sempre più in equilibrio fra possesso e condivisione, lontani anni luce dalla passione per l’auto che animava le generazioni passate, eppure attratti dalla trasformazione dell’auto. Tanto da metterci la testa, con progetti spesso fattibili e che in qualche modo si ispirano ai temi dominanti che guidano l’innovazione nell’industria automobilistica: sicurezza attiva, connettività, usabilità, ricerca di nuove forme di mobilità, possessoVSutilizzo.
Un modo, per FCA, insieme alla Formula SAE, di essere vicina ai giovani. Ma anche di trarre concretamente spunto dalle idee proposte nel contest per orientarsi in un mondo, quello dell’auto, divenuto sempre più fluido, mutevole, dove le aree di sviluppo dei nuovi prodotti, di ingegneria e ricerca e di sviluppo del business sono sempre più alla ricerca di nuovi modi per intercettare i bisogni (sempre più diversi) degli automobilisti di domani.
Fra i requisiti richiesti agli studenti, originalità, fattibilità e sostenibilità. A cui si aggiunge il valore della condivisione. Tutti gli studenti, anche quelli che non hanno partecipato a questa edizione, o che non sono necessariamente universitari, possono infatti continuare a seguire il progetto I AM FCA – Innovation Award Millennials by FCA sui social, piazze virtuali in cui continuare a incontrarsi e scambiare idee e progetti sulla mobilità del futuro.
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