
La mancanza di dati ufficiali è un problema per il controllo del mercato legale di animali, soprattutto per le catture di quelli selvatici.
Dopo un anno in cui non erano state registrate nascite, e che ha fatto disperare sul futuro della specie, tre piccoli sono stati avvistati al largo delle coste statunitensi.
La balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis) è uno dei mammiferi più minacciati del pianeta. La specie, classificata “in via di estinzione” dalla Lista Rossa della Iucn, conterebbe infatti appena 411 esemplari. Il numero di questi giganti del mare, che popolano le acque dell’oceano Atlantico, è stato drasticamente ridotto dalla caccia da parte dell’uomo e, nonostante sia vietato cacciarle dagli anni Trenta, la popolazione non mostra segni di ripresa. Nel 2018 i biologi del Woods hole oceanographic institute del Massachusetts avevano riferito che non era stato avvistato nessun cucciolo durante l’ultima stagione riproduttiva, lanciando l’allarme sul futuro della specie che, secondo i ricercatori, potrebbe scomparire definitivamente entro due decenni. C’è però un barlume di speranza per questi magnifici cetacei, negli ultimi mesi tra Florida e Georgia sono infatti stati avvistati tre piccoli di balena franca nordatlantica.
I ricercatori della Florida fish and conservation commission hanno riferito di aver visto il primo cucciolo a fine dicembre, mentre le altre due giovani balene sono state avvistate, con le rispettive madri, il 13 e il 17 gennaio al largo della costa della Florida. “Ogni nuovo cucciolo aiuta la popolazione a crescere e fa sperare nel recupero della specie”, ha dichiarato Jennifer Jakush della Florida fish and conservation commission. “Ogni nascita è eccitante – ha commentato Philip Hamilton, ricercatore dell’Anderson Cabot center for ocean life del New England aquarium. – Questa specie ha faticato a riprendersi per molto tempo e negli ultimi anni è stata colpita da un aumento dei decessi. Le nuove nascite rappresentano la nostra speranza”.
Negli ultimi anni la popolazione di balene franche nordatlantiche ha effettivamente subito un ulteriore calo. Tra il 2017 e il 2018 sono stati registrati venti decessi tra Stati Uniti e Canada, equivalenti a una perdita di oltre il 4 per cento della popolazione. Se la specie è stata portata sull’orlo dell’estinzione dalle baleniere, attualmente la principale minaccia per questi cetacei è rappresentata dalle collisioni con le imbarcazioni e dalle ormai onnipresenti reti da pesca. I cambiamenti climatici contribuiscono a peggiorare la situazione poiché l’aumento della temperatura dell’acqua comporta uno spostamento delle loro prede abituali.
Per quanto le tre nascite rappresentino una notizia straordinaria, i numeri continuano ad essere bassi e il calo delle nascite allarmante (dato particolarmente grave per una specie poco feconda come questa che partorisce un solo piccolo ogni 3-4 anni). Per garantire un futuro a queste straordinarie creature, che secondo recenti studi vivevano anche nel Mediterraneo prima di essere sterminate, occorrono concrete iniziative di conservazione.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La mancanza di dati ufficiali è un problema per il controllo del mercato legale di animali, soprattutto per le catture di quelli selvatici.
Il Crea ha scoperto in Calabria una specie mai trovata prima, importantissima per la biodiversità. E l’ha dedicata al giovane ricercatore friulano.
Una storia di scarsa conoscenza delle leggi nazionali, totale impunità per i reati di bracconaggio e l’evidente aumento del turismo venatorio internazionale.
Le specie aliene rappresentano una minaccia per la biodiversità globale. Alcune però sono a loro volta in pericolo di estinzione nelle aree da cui provengono. Un paradosso conservazionistico. È giusto proteggerle?
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Negli Stati Uniti è stato proposto l’inserimento della farfalla monarca tra le specie a rischio dell’Endangered species act per aumentarne la protezione.
La raccolta delle migliori fotografie naturalistiche del National Geographic scattate nel 2024, il mondo animale attraverso l’obiettivo della fotocamera
Siamo stati tre giorni tra borghi, vallate e foreste dell’Appennino centrale, per vedere le misure adottate per favorire la coesistenza tra uomini e orsi marsicani.
Per la prima volta le giraffe stanno per essere inserite nella lista delle specie protette dall’Endangered species act, una mossa per la loro salvaguardia.