Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Un’ ’estensione verso sud di un fenomeno di bassa pressione sul Circolo polare artico ha portato il freddo polare in America del Nord causandone il blocco
L’America del Nord sta vivendo giorni polari. Dal primo gennaio le temperature sono crollate raggiungendo livelli mai visti da oltre 20 anni. Canada e Stati Uniti hanno registrato punte negative anche di -50 gradi centigradi (°C). Finora la città con la temperatura “peggiore” è stata Comertown, in Montana, con -53°C.
Il freddo polare (che si può vedere in questo articolo su Sploid) è causato da un’estensione verso sud di un fenomeno di bassa pressione sul Circolo polare artico, ma che negli ultimi giorni si è rafforzato fino a coinvolgere gran parte dell’America del Nord.
Le regioni più colpite sono quelle degli Stati Uniti nordorientali, in particolare quella dei grandi laghi che comprende stati canadesi e americani (come Ontario, Québec, Illinois e Minnesota) dove i venti hanno raggiunto una velocità di 96 chilometri orari.
Il gelo avrebbe causato finora dieci morti in modo diretto. Altri dieci in seguito a incidenti stradali provocati dalle strade ghiacciate. Il 6 gennaio sono stati cancellati oltre quattromila voli, la maggior parte dei quali all’aeroporto di Chicago.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.
Un rapporto pubblicato dal Wwf mette in luce quali sono le cause economiche della deforestazione in Amazzonia.