
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Fisico contemporaneo autore del libro “Il Tao della fisica”, invita a una integrazione dei paradigmi scientifici occidentali con le antiche conoscenze orientali.
Austriaco, nasce l’1 febbraio del 1939, si laurea a Vienna in
Fisica nel 1966 all’età di 26 anni, e oggi vive e lavora a
Berkeley in California.
Ha collaborato con vari uomini di scienza, ma pur essendo un fisico
di formazione ha sempre intrattenuto buoni e proficui rapporti
anche con filosofi, pensatori di differente impostazione e artisti,
si è sottoposto a vari generi di terapie fisiche e
psicologiche, incontrandosi e lavorando con medici ufficiali e non,
guaritori e sciamani di varia provenienza.
Al di là dei molti contributi scientifici, di ricerca e
delle numerose pubblicazioni, quello che ci ha donato, in generale,
è stato un nuovo modo di intendere la scienza e di
comprendere la realtà, grazie all’assunzione di molteplici
punti di vista.
Il suo contributo maggiore consiste nell’assunzione di una
prospettiva non univoca ma multidisciplinare che considera
complementari anche approcci tradizionalmente considerati in
opposizione.
La contemporanea attenzione rivolta alle ultime scoperte della
fisica quantistica, agli studi sulla filosofia orientale e alle
tradizioni aborigene e sciamaniche lo hanno spinto a trascendere i
classici confini tra le varie discipline (accademiche e non) e a
non rifiutarne nessuna.
Notò una comune tendenza tra le nuove correnti emergenti nei
diversi campi della cultura, il tentativo di sintesi, di fusione
interdisciplinare. Da questa convinzione, fu portato a scorgere
vari punti d’incontro tra le antiche tradizioni mistiche e le
più recenti scoperte nel campo delle ricerche
subatomiche.
Sottolinea la necessità di superare il meccanicismo
“scientifico”, e di ampliare la propria visione della realtà
con un approccio interdisciplinare, in grado di cogliere e
comprendere non solo l’aspetto ma anche quello spirituale.
“Considero la scienza e il misticismo come manifestazioni
complementari della mente umana, delle sue facoltà
intellettuali e intuitive… Una esperienza mistica è
necessaria per la comprensione della natura più profonda
delle cose e la scienza è essenziale per la vita moderna
(contemporanea). Necessitiamo, in verità, non di una
sintesi, ma di una interazione dinamica tra l’intuizione mistica e
l’analisi scientifica”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
Se il XX secolo è stato dell’elettronica, questo sarà quello della luce. Ecco perché un intero anno dedicato alla luce, sorgente di un futuro più sostenibile e pacifico.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.