Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
La Conferenza ONU su Trade and Development (UNCTAD) ha definito la produzione di frutta con metodo biologico un’area importante di opportunità economiche per i Paesi del Sud del mondo. Un dettagliato rapporto rilasciato dalla Conferenza spiega che la domanda a livello internazionale di prodotti bio è destinata a crescere del 10-30% dai 5 ai 10
La Conferenza ONU su Trade and Development (UNCTAD) ha definito
la produzione di frutta con metodo biologico un’area importante di
opportunità economiche per i Paesi del Sud del mondo.
Un dettagliato rapporto rilasciato dalla Conferenza spiega che la
domanda a livello internazionale di prodotti bio è destinata
a crescere del 10-30% dai 5 ai 10 anni prossimi. Il rapporto
include consigli dettagliati sui metodi di coltivazione biologica
di frutti esotici, di guava, lychees, avocado e di angurie…
Il risultato è che i rappresentanti dei Paesi presenti alla
conferenza si impegneranno affinché le nazioni produttrici
possano avvantaggiarsi della crescita di questo nuovo mercato di
export, una voce molto importante, questa, specialmente per i Paesi
del Sud del Mondo.
Paesi che comunque dovranno fare degli sforzi. Alcuni Paesi in via
disviluppo, probabilmente, incontreranno serie difficoltà ad
aderire ai rigorosi standard dei Paesi occidentali sul biologico.
Quindi, il rapporto raccomanda che siano messe in atto misure
concrete per incrementare la qualità dei cibi e programmi di
sicurezza alimentare.
Ecco quindi come un miglioramento dei sistemi produttivi e di
coltivazione e, quindi, dell’ambiente e della salute dei
lavoratori, può essere stimolato dalla prospettiva, vera, di
un ritorno economico. Tutto questo grazie al biologico.
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