Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Da oggi, 10 maggio, e fino al 30, in Italia è sospeso l’accordo di Schengen, che prevede la libera circolazione di uomini e merci all’interno dei paesi aderenti, corrispondenti in buona parte a quelli dell’Unione europea. La decisione è stata presa dal ministero dell’Interno, che ha spiegato che in occasione del G7 di Taormina del
Da oggi, 10 maggio, e fino al 30, in Italia è sospeso l’accordo di Schengen, che prevede la libera circolazione di uomini e merci all’interno dei paesi aderenti, corrispondenti in buona parte a quelli dell’Unione europea. La decisione è stata presa dal ministero dell’Interno, che ha spiegato che in occasione del G7 di Taormina del 26 e 27 maggio saranno temporaneamente ripristinati i controlli alle frontiere interne all’area Schengen, presso i punti di ingresso terrestri, aerei e marittimi nel nostro paese. La sospensione provvisoria del regime ordinario di libertà di movimento all’interno dell’area Schengen è attivata in applicazione dell’articolo 25 del Codice frontiere Schengen, che riguarda la procedura nei casi che richiedono una azione urgente, e che prevede che
“Quando l’ordine pubblico o la sicurezza interna di uno Stato membro richiedono un’azione urgente, lo Stato membro interessato può ripristinare in via eccezionale e immediatamente il controllo di frontiera alle frontiere interne” e che “lo Stato membro che ripristina il controllo di frontiera alle frontiere interne ne avverte senza indugio gli altri Stati membri e la Commissione e fornisce e i motivi che giustificano il ricorso a questa procedura”.
Motivi che sono legati alla sicurezza pubblica: il G7 di Taormina è infatti considerato un potenziale obiettivi di azioni terroristiche.
Da mercoledì stop al trattato di #Schengen fino al 30/5 per #G7 finanza a #Bari e #Taormina. #Enac: Andate in anticipo in aeroporto. pic.twitter.com/gYynAcKkhL
— Class CNBC (@classcnbc) 9 maggio 2017
La misura, avverte il ministero dell’Interno, potrà avere un “impatto significativo” sui tempi di viaggio dei cittadini di paesi terzi che facciano ingresso in area Schengen da un altro Stato membro per poi dirigersi nel nostro paese: si consiglia dunque, per chi è all’estero e deve rientrare in Italia nei prossimi venti giorni, di premunirsi per affrontare code anche lunghe in aeroporto (l’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo, ha annunciato ad esempio che aumenterà il personale, ma ha comunque avvisato gli utenti della possibilità di lunghe file allo sbarco) così come ai confini terrestri: anche a Ventimiglia, una frontiere più sensibili dal punto di vista dell’immigrazione, sono ripresi i controlli in entrata.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Via libera alla proposta storica dell’ASviS: i provvedimenti conterranno una valutazione sull’impatto sulle prossime generazioni e sulla parità di genere.
La riforma costituzionale della giustizia, con la separazione della carriera di giudice da quella di pm, passerà al giudizio del popolo. Senza quorum.
Il capoluogo umbro obbligherà le aziende che vogliono ottenere lavori a garantire condizioni contrattuali dignitose: i famosi 9 euro lordi l’ora.
Un emendamento al cosiddetto ddl Valditara la esclude non più dalle elementari ma anche dalle secondarie di primo grado. Intanto i femminicidi continuano.
Il chiarimento dei giuristi: la missione è legittima e le acque davanti a Gaza non sono israeliane, non difendere le navi da attacchi sarebbe un crimine.
Alla Toscana si aggiunge ora un’altra regione ad aver approvato la legge dell’Associazione Luca Coscioni. La situazione nel resto del Paese.