Sabato 26 aprile alle 10:00 sul sagrato della basilica di San Pietro, a Roma, sono in programma i funerali di Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, morto nella mattina del 21 aprile. Aveva 88 anni ed era Pontefice dal 13 marzo 2013. Attese circa 200mila persone, tra cui 170 capi di stato e di governo.
Come si svolgono i funerali di Papa Francesco
In seguito al rito della traslazione della salma, a partire da mercoledì 23 aprile le spoglie di Papa Francesco sono presso la basilica di San Pietro, dove i fedeli possono porgergli l’ultimo saluto fino a venerdì 25 aprile. Mercoledì la basilica è rimasta aperta fino alle 05:30 del mattino, ben oltre il previsto, per permettere l’ingresso di tutte le persone che attendevano pazientemente da ore. Il 25 aprile alle ore 20:00 si terrà il rito della chiusura della bara.
The mortal remains of Pope Francis have been transferred from the Casa Santa Marta to St. Peter’s Basilica, where his body will lie in state so the faithful may pay their respects until his funeral on Saturday.https://t.co/FyrPEWWuET
La messa per i funerali di Papa Francesco sarà celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, sul sagrato della basilica di San Pietro, sabato 26 aprile 2025 alle ore 10:00. Lo chiarisce una nota del Vaticano. In seguito, il feretro verrà portato all’interno della basilica e da lì nella basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. La decisione è piuttosto inusuale, perché tutti gli altri Pontefici dell’ultimo secolo sono stati sepolti nelle grotte vaticane, nella basilica di San Pietro. Santa Maria Maggiore è la più piccola delle quattro basiliche papali di Roma e si trova fuori dal Vaticano, all’Esquilino. È una scelta espressa dallo stesso Papa Francesco. Nelle sue disposizioni testamentarie si legge anche che “il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus”. A sostenere le spese preparatorie per la sepoltura è un anonimo benefattore.
Secondo le regole liturgiche, il conclave si tiene tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dopo il decesso del Pontefice. I cardinali elettori (cioè i 135 che hanno meno di ottant’anni) si ritireranno nella Cappella sistina per esprimere la propria preferenza per il prossimo Papa: per l’elezione serve una maggioranza dei due terzi.
The death of a Pope marks the beginning of a series of events that lead to the eventual start of a conclave and election of a new Successor of St. Peter. We lay out in detail the events that lead to the election of a new Pope.https://t.co/GVPqAELqkG
Da giorni decine di migliaia di persone stanno rendendo omaggio a Papa Francesco, affrontando lunghe code. Per il giorno dei funerali sono attese a Roma circa 200mila persone. Un afflusso particolarmente imponente, anche perché molti fedeli avevano già raggiunto Roma per il Giubileo – l’anno santo della Chiesa cattolica – e in particolare per il Giubileo degli adolescenti, in programma da venerdì 25 a domenica 27 aprile, per cui in origine era prevista la canonizzazione del giovane Carlo Acutis (poi sospesa). Il dipartimento della Protezione civileha messo in moto misure straordinarie per assistere le persone, mentre il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha annunciato un inasprimento dei controlli di sicurezza. Sull’area del Vaticano è stata istituita una no fly zone.
Confermata anche la presenza di circa 170 delegazioni estere, tra capi di stato e di governo. Hanno confermato la loro partecipazione, tra gli altri, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, i presidenti Donald Trump (Stati Uniti), Lula (Brasile), Emmanuel Macron (Francia), VolodymyrZelensky (Ucraina), Javier Milei (Argentina), Marcelo Rebelo de Sousa (Portogallo), Andrzej Duda (Polonia), Ursula von der Leyen (Commissione europea), Roberta Metsola (Parlamento europeo). Per la Germania, il presidente Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz; per il Regno Unito, il principe William e il premier Keir Starmer; presenti anche i reali di Spagna, Belgio e Lussemburgo. La Russia sarà rappresentata dalla ministra della Cultura Olga Lyubimova, Israele dall’ambasciatore presso la Santa Sede Yaron Zeidman.
In un’esortazione apostolica dedicata alla crisi climatica, a otto anni dall’enciclica Laudato si’, papa Francesco lancia un accorato appello al mondo.
Nel quinto anniversario della Laudato si’, la sua enciclica dedicata all’ambiente, papa Francesco annuncia un intero anno per “ascoltare e rispondere al grido della Terra e dei poveri”.
A tre mesi dalla chiusura del Sinodo dei vescovi, Papa Francesco torna sull’emergenza in Amazzonia nel documento Querida Amazonia, declinando il suo “sogno ecologico”.
La Corte di Cassazione dà ragione a una famiglia arcobaleno che aveva chiesto di reintrodurre la dicitura “genitori” nella carta d’identità dei minori.
Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale per il comparto del vino italiano. Ora con i dazi le cose rischiano di cambiare e si prospettano pesanti perdite.
Dal 6 al 27 ottobre in Vaticano si svolge il Sinodo dei vescovi per l’Amazzonia da cui usciranno proposte concrete per l’ambiente e contro la povertà: sulla scorta dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, la Chiesa punta a un approccio che integri ecologia, società ed evangelizzazione.