Garden bridge di Londra, il ponte-giardino pedonale sospeso sul Tamigi

Londra si conferma fra le città più green al mondo grazie anche al nuovo progetto Garden bridge, un ponte pedonale sul Tamigi che verrà inaugurato nell’estate del 2019 e che collegherà il nord ed il sud della città, dalla fermata della metropolitana Temple a South bank, a metà tra il ponte di Blackfriars e quello di Waterloo.

Londra si conferma fra le città più green al mondo grazie anche al nuovo progetto Garden bridge, un ponte pedonale sul Tamigi che verrà inaugurato nell’estate del 2019 e che collegherà il nord ed il sud della città, dalla fermata della metropolitana Temple a South bank, a metà tra il ponte di Blackfriars e quello di Waterloo. Diversamente ad altri ponti pedonali, la presenza abbonante di vegetazione lo renderà un giardino sospeso sul fiume. L’amore degli inglesi per la natura, i giardini e i parchi, numerosi nella capitale britannica, non è un segreto, infatti le ricerche del Garden bridge trust, l’associazione che si occupa della raccolta fondi per il progetto, evidenziano che il 78 per cento dei londinesi è a favore della costruzione del ponte.

Panorama del percorso pedonale del Garden Bridge © Garden Bridge Trust
Panorama del percorso pedonale del Garden bridge © Garden bridge trust

Il progetto Garden bridge

L’attrice ed attivista Joanna Lumley ebbe l’idea di creare un ponte-giardino tredici anni fa e in seguito alla proposta di TfL, l’azienda di trasporti londinesi, di migliorare i collegamenti pedonali della città, lo studio di architettura Heatherwick ha voluto sviluppare l’idea di Lumley.

Inoltre, come sottolinea il Garden bridge trust, il successo dei Giochi olimpici del 2012 ha seminato un senso di orgoglio nazionale, risvegliando nel Regno Unito la consapevolezza di poter essere promotore di progetti innovativi e ambiziosi. Lo studio di ingegneria Arup si è così unito ai designer Thomas Heatherwick Dan Pearson per lavorare insieme alla progettazione del paesaggio del ponte.

Il ponte-giardino

Avrà una superficie di 6mila metri quadri, dei quali 2.500 saranno ricoperti da varietà di piante provenienti dal Regno Unito, dal nord Europa e da altre parti del mondo. Il percorso pedonale sarà aperto al pubblico gratuitamente dalle sei del mattino a mezzanotte. Sarà così una nuova oasi verde sospesa sul fiume non lontana dall’operosa City, cuore finanziario della città.

Lo skyline di Londra incorniciato dalla vegetazione del Garden Bridge © Garden Bridge Trust
Lo skyline di Londra incorniciato dalla vegetazione del Garden bridge © Garden bridge trust

I benefici del Garden bridge per Londra

Uno degli obiettivi principali del Garden bridge trust, che si farà carico anche della manutenzione del ponte una volta costruito, è quello di incoraggiare l’attività fisica, in particolare stimolando i cittadini a camminare quotidianamente. Molti londinesi già si recano al lavoro a piedi e il Garden bridge rappresenterebbe un ulteriore invito a lasciare a casa l’auto o a prediligere una passeggiata ai mezzi di trasporto pubblici.

Il nuovo ponte avrà un forte impatto sulla comunità in quanto oltre a piante e arbusti, che rappresenteranno un importante polmone verde per la città, ci sarà una sezione dedicata all’orticoltura adatta a persone di tutte le età e anche a quelle con disabilità.

Inoltre il Garden bridge collegherà le ricche offerte culturali del South bank, dove di trovano il museo Tate Modern, il Globe Theatre, il National Theatre, il British film institute (BFI) e il South bank centre, ai numerosi teatri dall’altro lato del Tamigi.

La popolazione di Londra è in aumento e raggiungerà la soglia di 10 milioni di cittadini entro il 2031, secondo uno studio recente dell’ente di ricerca nazione, l’Office for national Statistics. Una soluzione sostenibile come il Garden bridge è un primo passo per migliorare la qualità della vita dei londinesi e per dare loro più spazi verdi.

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