Geobiologia. Valutare la qualità di una casa

Esistono diverse metodologie, alcune antiche altre moderne, che permettono di valutare la qualità della nostra futura casa.

Geomanzia
E’ il metodo di divinazione ispirato ai segni naturali, o
artificiali, di un terreno. Di origine araba, si diffuse verso il
Nord Europa e verso il Sud Africa al termine del primo millennio;
riemerse come pratica intorno alla fine del diciottesimo
secolo.

Rabdomanzia
Praticata in Europa fin dal Medio Evo, è il mezzo
d’informazione per cui un uomo percepisce la presenza di acque o i
metalli sotterranei. Gli stessi rabdomanti non sanno da dove
provenga la loro conoscenza, ma in genere affermano che grazie ad
essa si sentono inseriti in una specie di “onniscienza cosmica”,
come il veggente che può vedere luoghi lontani con l’occhio
della mente o il gatto che riesce a ritrovare la strada di casa,
anche attraverso un intero continente.
Gli idrologi studiano le formazioni geologiche e riescono a
prevedere se le falde acquifere sono sufficienti e se è
conveniente affrontare le spese di una trivellazione. La
sensibilità dei rabdomanti permette di percepire che
quest’acqua scorre attraverso una vasta rete di falde che si
diramano nella roccia, come vene, e che salgono a volte perfino
sulla cima di colline e montagne, attraverso condotti naturali per
irraggiarsi poi intorno.
La previsione di un geologo circa la profondità delle falde
sotterranee risulta sempre approssimativa, invece un bravo
rabdomante specifica esattamente l’ubicazione dell’acqua con un
errore di meno di 10 centimetri! Può anche indicarne la
profondità, la portata di erogazione oraria e la
qualità. Non c’è da stupirsi se negli USA la
rabdomanzia è chiamata “la magia dell’acqua”.
L’estrema sensibilità di alcuni rabdomanti li ha portati a
cimentarsi anche con problemi più difficili di quelli
dell’acqua, anche utilizzando carte geografiche, quando non era
possibile recarsi su un luogo. La carta geografica e la fotografia
trattengono in se stesse, “in memoria”, l’energia e le relative
variazioni di questa.

Radioestesia
E’ la sensibilità che persone particolarmente dotate hanno
nella percezione di radiazioni emanate da oggetti nascosti,
attraverso il movimento rotatorio di un pendolo.
Con sequenze di prove, è possibile seguire, e determinare,
faglie, giacimenti metallici, corsi d’acqua o linee di forza
telluriche come la griglia Hartmann.
I geobiologi usano utilizzare diverse antenne (lobo antenna e
antenna-omega, biotester, antenna Lecher, ecc.) ma il loro uso non
è altro che un risvegliare nell’uomo le possibilità
radioestesiche che sono già in lui.

Mano-antenna
E’ un’ulteriore possibilità di percezione delle energie che
si trovano in un ambiente, o in un essere vivente, ed è
utilizzata da persone particolarmente addestrate all’ascolto della
propria facoltà d’essere sempre in collegamento fra la Terra
e il Cielo.
La mano è un’antenna meravigliosa e versatile, mezzo di
percezione con cui l’uomo si relaziona e agisce con ciò che
gli è intorno. La mano umana è un sensore capace di
captare le energie provenienti dal macrocosmo e dal microcosmo, di
analizzarle e, quindi, di suggerire gli elementi utili alle
riequilibrazioni.
Questa funzione della mano è secondo una visione olistica
del campo delle energie. Decodificando le notizie, o gli impulsi,
che essa riceve o manda, l’uomo può percepire con sicurezza
ogni tipo di interazione energetica.

Georitmogramma
E’ il grafico delle variazioni di resistività cutanea di un
corpo durante i suoi spostamenti. Se lo sperimentatore tiene in
mano i due poli di un ohmetro e, camminando, passa su un nodo o su
una perturbazione tellurica, il grafico della variazione cutanea,
fornito dall’apparecchio, diventa irregolare. In seguito ai suoi
spostamenti le variazioni di grafico determinano le zone
patogene.

Gigi Capriolo

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