
Malala Yousafzai è un’attivista pakistana, già Nobel per la Pace per l’impegno per il diritto all’istruzione. Questa biografia ne ripercorre la storia.
L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto la giovane attivista svedese Greta Thunberg negli uffici della sua fondazione a Washington: “Noi due siamo una squadra”
Come se fossero due vecchi amici, si sono salutati con un “fist bumping”, un pugno contro pugno. “Tu ed io, siamo una squadra” ha detto l’ex presidente americano Barack Obama alla giovane attivista Greta Thunberg, che è arrivata lo scorso mese negli Stati uniti dopo un viaggio di due settimane a bordo di una barca a vela alimentata solo ad energia solare.
I due si sono visti lunedì 16 settembre negli uffici della fondazione di Obama e hanno parlato a lungo degli scioperi e delle azioni per il clima. Lei si è detta soddisfatta e piacevolmente sorpresa dall’entusiasmo che i giovani americani stanno mettendo nel far sentire la loro voce.
Greta ha 16 anni, ma la sua agenda è quasi piena come quella di Obama. All’orizzonte c’è una settimana di azioni per il clima che inizia con lo sciopero di venerdì 20, per proseguire con due vertici alle Nazioni unite, il Youth climate summit (sabato 21) e il Climate summit (lunedì 23), e culmina con l’evento più atteso: il terzo sciopero mondiale per il clima (venerdì 27) che fa seguito ai primi due del 15 marzo e del 24 maggio.
“Voglio dire a tutti i giovani attivisti di essere creativi e di non sottovalutare mai il loro potere” ha detto la Thunberg durante la sua visita all’Obama foundation, “non si è mai troppo piccoli per avere un impatto sul mondo”.
Durante la sua amministrazione (dal 2008 al 2016), Obama è stato uno dei presidenti più attivi per la lotta contro la crisi climatica e la protezione dell’ambiente. Per questo, il lavoro di Greta ha un grande significato per lui: “il suo attivismo è uno dei motivi per i quali io e Michelle abbiamo aperto la Obama Foundation” ha twittato durante il pomeriggio, “abbiamo fiducia in un futuro plasmato dal coraggio e dalla speranza di giovani come Greta”.
Non possiamo che augurare buona fortuna a Greta per il futuro (il suo e il nostro) e sperare che l’incontro con Obama possa dare ai giovani attivisti un’ulteriore motivazione per continuare la lotta contro la crisi climatica.
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