Giovani attivisti

Greta Thunberg all’Europa: quella climatica sia trattata come una crisi

Greta Thunberg e altre giovani attiviste, assieme a 150 scienziati e numerosi personaggi celebri, hanno firmato un appello indirizzato all’Unione europea.

“Vi chiediamo di smetterla di pretendere di risolvere l’emergenza climatica ed ecologica senza trattarla come una crisi”. L’attivista svedese Greta Thunberg  assieme ad altre tre giovani militanti ecologiste: la tedesca Luisa Neubauer e le belghe Anuna de Wever e Adelaide Charlier – ha lanciato un nuovo appello indirizzato ai dirigenti dell’Unione europea.

Le richieste di Greta Thunberg: stop alle fonti fossili, tetti alla CO2 e difesa dei più vulnerabili

Giovedì 16 luglio, le quattro attiviste hanno pubblicato online una lettera aperta ai capi di stato e di governo dei 27 paesi membri dell’Ue, accompagnata dall’hashtag #FaceTheClimateEmergency. Nel testo, si chiede l’attuazione di una serie di misure concrete. Ovvero dei “primi passi” per “evitare un disastro”.

Greta Thunberg parlamento europeo
Greta Thunberg a Strasbourg © European Union 2019 – Source: EP

La petizione chiede, tra le altre cose, di arrestare immediatamente gli investimenti nell’esplorazione e nelle attività di estrazione di fonti fossili, l’introduzione di tetti obbligatori alle emissioni di gas ad effetto serra e l’adozione di politiche sul clima in grado di proteggere i lavoratori e i più vulnerabili.

“L’inazione climatica è una capitolazione”

Ma si chiede anche di operare affinché l’ecocidio sia riconosciuto come un crimine di fronte alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia. Così come un cambiamento di rotta economico, che consenta di avviarsi verso un sistema “totalmente ad emissioni zero, focalizzato sul benessere di tutti gli individui e sul mondo naturale”. Evitando di mantenere una mancanza di ambizione da parte dei dirigenti europei, come finora accaduto secondo le attiviste, che equivarrebbe ad “una capitolazione”.

Soprattutto in questo periodo, poiché, secondo la lettera, la risposta alla pandemia di coronavirus “ha dimostrato che la crisi climatica non è mai stata trattata come tale, né dai politici, né dai media, né dal mondo degli affari, né da quello della finanza”. Inoltre, il documento sottolinea cena l’importanza di prendere in considerazione le questioni sociali e razziali: “La giustizia climatica non può essere fatta se continueremo ad ignorare altre ingiustizie”.

L’attore Leonardo DiCaprio © Alex Wong/Getty Images

La lettera firmata anche da Leonardo DiCaprio, Russell Crowe e dai Coldplay

L’appello delle giovani ecologiste è stato firmato anche da 150 scienziati, tra i quali nomi del calibro di ans Joachim Schnellnhuber, Kevin Anderson e Michael Mann. Ma anche personaggi famosi come gli attori americani Leonardo DiCaprio e Joaquin Phoenix, il neozelandese Russell Crowe, la francese Juliette Binoche o i membri della band britannica Coldplay.

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