Quest’anno un’intensificazione delle precipitazioni nella parte settentrionale della fascia tropicale che avvolge l’Africa ha reso più verde la parte di deserto del Sahara che confina col Sahel.
H.n.h. Hotel and Resorts. La sostenibilità è di casa
Come è nato il gruppo H.n.h. e quali risultati avete raggiunto in questi 14 anni di attività? La nostra è un’azienda familiare. Nasciamo negli anni ’60 a Jesolo, grazie ai miei nonni. Negli anni ’90 c’è stato il primo ricambio generazionale, dove è subentrato mio padre Loris alla guida del gruppo. Nel 2003 sono
Come è nato il gruppo H.n.h. e quali risultati avete raggiunto in questi 14 anni di attività?
La nostra è un’azienda familiare. Nasciamo negli anni ’60 a Jesolo, grazie ai miei nonni. Negli anni ’90 c’è stato il primo ricambio generazionale, dove è subentrato mio padre Loris alla guida del gruppo. Nel 2003 sono entrato io come amministratore delegato e da lì abbiamo iniziato un’attività di sviluppo che ci ha portato ad avere in proprietà 8 alberghi che il prossimo anno diventeranno 10, sparsi in tutto il Triveneto.
Fin all’inizio la vostra realtà è sempre stata attenta ai temi della sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Ci può fare qualche esempio?
Noi riteniamo che il processo di attenzione alla sosteniblità sia un processo che richiede soprattutto una grande coerenza, non è un atteggiamento rivolto alla singola attività, ma articolato e complesso all’interno delle nostre aziende.
Da quanto tempo aderite a Stay for the Planet?
Praticamente fin dall’inizio del progetto, circa tre anni fa. Già dal primo anno, abbiamo ottenuto la certificazione più elevata prevista dal programma Stay for the Planet: siamo partiti con un albergo con 4 foglioline (simili alle stelle degli alberghi) e gli altri con 3. Quest’anno abbiamo ottenuto il primo con 5 foglioline.
Secondo un sondaggio condotto da IPR Marketing per la Fondazione Univerde, un albergo ecologico è preferito dal 90% degli intervistati a parità di prezzo. Ci può confermare questa attenzione da parte dei vostri clienti?
Sicuramente. Soprattutto per quegli alberghi a vocazione internazionale, dimostrare sensibilità all’ambiente e attenzione ai comuni è un aspetto che viene indubbiamente preferito dai clienti, a parità di prezzo.
Il vostro impegno dal punto di vista ambientale ha avuto un ritorno economico, con un aumento delle prenotazioni?
Sì. Il tema è molto sensibile all’estero, soprattutto nei Peasi nordeuropei. Da questo punto di vista notiamo che i nostri clienti ci scelgono anche perché dimostriamo un’elevata sensibilità a queste tematiche. Ad esempio abbiamo introdotto le ‘green rooms’, camere dotate di luci a led, con carta certificata e dotazioni ecosostenibili. Tutto questo viene molto apprezzato.
Esiste un problema particolare che il monitoraggio dei consumi o il check-up energetico ha svelato?
Nell’ambito di queste attività, abbiamo sviluppato dei sistemi di ‘smart metering’, ovvero una serie di contatori intelligenti che ci danno la possibilità di decomporre i consumi dell’energia elettrica nelle singole attività degli alberghi. Ad esempio nel Best Western Quid di Venezia, siamo riusciti, in un anno, a diminuire i consumi del 20% a fronte di un aumento delle presenze del 10 per cento.
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