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Il nuovo video delle Ibeyi narra l’incredibile storia dell’albero di Ténéré, l’acacia solitaria che ha resistito alle sfide della natura, ma non alla barbarie umana.
Le gemelle franco-cubane Lisa-Kaindé e Naomi Diaz, in arte Ibeyi, hanno pubblicato un nuovo video realizzato per la canzone Transmission/Michaelion tratta dal loro secondo album Ash, uscito a settembre.
Il brano, che vede la collaborazione della cantautrice e bassista americana Meshell Ndegeocello, contiene estratti dell’audiolibro Citizen: An American Lyric (2014) di Claudia Rankine e la registrazione della voce della madre delle due gemelle Maya Dagnino che legge un passo tratto da Il Diario di Frida Kahlo.
Il video è diretto da Jamie-James Medina e Fons Schiedon e racconta l’incredibile nonché malinconica storia de l’Arbre du Ténéré, l’albero del Ténéré.
La cover dell’album Ash del duo IbeyiL’Albero del Ténéré è stata un’acacia solitaria che si ergeva con ostinazione nel deserto del Sahara, nel nord-est del Niger. Sopravvissuto a centinaia di anni di desertificazione, era l’unico albero presente nel raggio di quattrocento chilometri.
Con fierezza, rimaneva il simbolo di una regione (Ténéré) che un tempo fu addirittura foresta tropicale, ricca di alberi e popolosa, prima di diventare desertica a causa dei cambiamenti climatici.
Nel ventesimo secolo, quell’unico albero era diventato un punto di riferimento per i viaggiatori tanto da essere segnalato anche sulle mappe del deserto.
Intorno alla sua figura non erano mancate le leggende: la sua capacità di mantenersi in vita era rimasta un mistero fino a che, nel 1939, venne scoperto che le sue radici si erano spinte fino a trentacinque metri di profondità per trovare la vita grazie all’acqua di una sorgente.
L’albero, che era sopravvissuto a tutte le armi che la natura aveva sfoderato per abbatterlo, era diventato un simbolo di immortalità e di tenacia.
Ma ciò che la natura non è riuscita ad abbattere è stato abbattuto dall’uomo. Nel 1973 un camionista ubriaco si è schiantato contro l’albero, sradicandolo.
Le due giovanissime musiciste del duo Ibeyi sono figlie d’arte: sono cresciute a Parigi con il padre Miguel Angel Diaz, percussionista dell’orchestra Buena Vista Social Club composta dagli elementi più brillanti della musica tradizionale di Cuba, terra in cui le due sorelle hanno deciso di tornare e in cui sono tuttora residenti.
Grazie alla commistione di tradizioni europee e caraibiche, le Ibeyi propongono una sonorità a metà strada tra soul, jazz ed elettronica, dance e hip hop, in cui le percussioni trovano logicamente un posto di riguardo.
Lisa ha dichiarato al sito musicale Steregum che il brano Transmission/Michaelion è tra i più importanti dell’album Ash. Ha detto:
È tutto ciò in cui crediamo. Crediamo nella trasmissione. Crediamo nel rivelare alle persone come ci sentiamo, come siamo. E grazie a Dio abbiamo la musica per poterlo fare! Grazie a Dio!
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