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La ricorrenza ricorda l’entrata in vigore dello statuto delle Nazioni Unite, nate per promuovere la cooperazione internazionale e l’informazione, vero veicolo di sviluppo e conoscenza.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite è nata con l’obiettivo nobile e quasi utopico di preservare la pace attraverso la cooperazione internazionale e di lottare per la promozione dei diritti umani, lo sviluppo e la tutela ambientale. L’organizzazione, fondata nel dopoguerra da 51 nazioni, conta oggi 186 stati membri e rappresenta la principale sede di confronto politico tra gli stati e di ricerca di soluzioni condivise sulle più importanti tematiche globali.
Il 24 ottobre si celebra la Giornata delle Nazioni Unite, istituita nel 1947, nell’anniversario dell’entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite. Nel 1971 la giornata è stata dichiarata festività pubblica e per celebrare questa ricorrenza in tutte le principali città degli stati membri sono stati organizzati incontri e manifestazioni. “In ogni angolo del mondo le Nazioni Unite sono una testimonianza vivente di speranza”, ha affermato Kofi Annan, ex segretario dell’Onu, sottolineando come l’organizzazione trasmetta i valori di uguaglianza e tolleranza.
“La Giornata delle Nazioni Unite evidenzia gli ideali duraturi della Carta, entrata in vigore in questa data 74 anni fa – ha affermato il segretario generale dell’Onu, António Guterres -. In mezzo a mari globali in tempesta, la Carta rimane la nostra ancora morale condivisa”.
Il tema dell’edizione del 2019 è Dare forma al nostro futuro insieme, ed evidenzia ancora una volta la necessità della cooperazione globale nella costruzione del futuro che desideriamo. Per raggiungere tale obiettivo le Nazioni Unite, a partire da gennaio 2020, hanno in programma di lanciare una grande “conversazione globale”, finalizzata a raggiungere un vasto pubblico e ad aumentare la comprensione delle minacce globali, come la crisi climatica e la diseguaglianza.
La campagna UN75, si legge sul portale dell’organizzazione, “avvierà dialoghi in tutti gli ambienti: dalle aule alle sale riunioni, dai parlamenti ai villaggi. L’obiettivo è raggiungere quante più persone possibile, ascoltare le loro speranze e paure e apprendere dalle loro idee ed esperienze. Chiunque può unirsi alla conversazione globale, fisicamente o online, individualmente o in gruppo, in ogni regione del mondo”.
Il 24 ottobre si festeggia anche la Giornata mondiale dell’informazione per lo sviluppo, istituita nel 1972 per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sui problemi di sviluppo e la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per risolverli.
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“Il mondo si trova ad affrontare sfide importanti: sempre più conflitti, disuguaglianza crescente, eventi meteo estremi, minacce alla sicurezza come le armi nucleari. Abbiamo gli strumenti per superare queste sfide. Quello di cui abbiamo bisogno è la volontà. I problemi del mondo vanno oltre i confini.”
“Noi dobbiamo andare oltre le differenze per trasformare il nostro futuro. Quando assicureremo i diritti umani e la dignità a tutti i popoli, questi costruiranno un mondo equo, sostenibile e di pace. Nella Giornata delle Nazioni Unite, noi, i popoli, facciamo di questa visione la realtà.”
“Le Nazioni Unite sono necessarie più che mai in questo momento di crisi – ha affermato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon – in questo momento difficile riaffermiamo il nostro impegno a proteggere gli emarginati e i vulnerabili. Per la Giornata delle Nazioni Unite, esorto i governi e gli individui a lavorare insieme per il bene comune”.
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