Il governo di Panama ha riconosciuto i diritti della natura

A Panama sono stati riconosciuti i diritti della natura. Un passo importante per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità di tutto il mondo.

  • A Panama la legislazione salvaguarda finalmente i diritti della natura.
  • Uno dei paesi con la più alta biodiversità del mondo preserva così flora e fauna locali.
  • È stato riconosciuto il diritto della natura di esistere, persistere e rigenerarsi.

La Repubblica di Panama, in America centrale, è uno dei luoghi con la più ampia diversità biologica del mondo. Nel vasto panorama del paese si contano migliaia di specie di insetti e ragni, circa 230 diversi tipi di mammiferi, tra cui, balene, trichechi, primati, conigli, cinghiali, cervi, tapiri, opossum, grandi felini, roditori, pipistrelli, armadilli, formichieri e, naturalmente, il cosiddetto orso pigro, più centinaia di specie di anfibi ancora sconosciuti e rettili, tra cui coccodrilli, alligatori, lucertole, serpenti e tartarughe. Insomma, un panorama estremamente variegato di specie animali e vegetali che fanno dello stato una vera fucina di biodiversità. E, a questo proposito, è certamente importante la recentissima legge panamense che garantisce alla natura “il diritto di esistere, persistere e rigenerarsi”.

Panama
La Repubblica di Panama vanta uno dei più alti tassi di biodiversità © Pixabay

Panama, cosa dice la legge sulla natura

La legislazione, dibattuta per più di un anno all’assemblea nazionale di Panama, riconosce nel mondo naturale una comunità unica e indivisibile di esseri viventi, elementi ed ecosistemi interconnessi tra loro, con una propria serie di diritti intrinsechi.

Un modo importante per salvaguardare e proteggere un patrimonio di specie diverse che, miracolosamente, si sono trovate a coesistere nella nazione panamense dagli albori del tempo. Non solo. Si tratta di un passo significativo che potrebbe avere positive ripercussioni sulle politiche riguardanti l’energia e il territorio, proteggendone gli elementi e gli ecosistemi, sempre connessi fra loro nell’habitat naturale.

Panama
La flora e la fauna panamensi costituiscono un patrimonio inestimabile © Zdeněk Macháček/Unsplash

Una normativa importante

La normativa di Panama comprende 18 articoli che impongono la conservazione della biodiversità esistente e il suo ripristino in seguito ai danni causati dall’uomo o dagli stessi elementi naturali. Inoltre, la legge riconosce la stretta relazione tra il benessere della natura e i popoli indigeni, e si impegna a promuovere e integrare la loro profonda conoscenza del territorio, nell’attuazione dei diritti e degli obblighi previsti. Ed è proprio il territorio ricco di biodiversità di Panama, caratterizzato da vaste distese di foreste pluviali e mangrovie che ospitano oltre diecimila specie di piante e animali, a costituire uno dei patrimoni naturali più importanti del mondo.

Un patrimonio sicuramente minacciato che, secondo il Global forest watch, dal 2002 al 2020 è stato sottoposto a una drastica perdita – circa 78,4 ettari – di foresta. Ciò significa che, in questo arco di tempo, l’area totale forestale è diminuita del 2,7 per cento. Pertanto, la nuova legge sulla natura alimenta la speranza di riuscire a ripristinare parte del territorio panamense, proteggendo la flora e la fauna variegata e composita della nazione.

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