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Il primo matrimonio omosessuale riconosciuto in Italia

Il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune della città toscana di trascrivere nel registro di stato civile il matrimonio omosessuale celebrato a New York nel 2012 tra due uomini italiani, un architetto e un giornalista.   In Italia le unioni omosessuali non sono riconosciute ufficialmente. Inizialmente i due sposi si erano visti rifiutare la

Il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune della città toscana di trascrivere nel registro di stato civile il matrimonio omosessuale celebrato a New York nel 2012 tra due uomini italiani, un architetto e un giornalista.

 

In Italia le unioni omosessuali non sono riconosciute ufficialmente. Inizialmente i due sposi si erano visti rifiutare la registrazione del matrimonio, così hanno deciso di fare ricorso, accolto il 9 aprile. La motivazione del tribunale è chiara: nel nostro ordinamento non è previsto “alcun ulteriore diverso impedimento derivante da disposizioni di legge alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all’estero”.

 

Il giudice ha anche citato un parere della Corte europea dei diritti dell’uomo che “non ritiene più che il diritto al matrimonio” debba essere limitato a persone di sesso opposto.

 

La decisione è stata definita “storica” dalle organizzazioni che difendono i diritti della comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali): “È un caso senza precedenti nel nostro paese” ha detto Sergio Lo Giudice dell’associazione Arcigay.

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