
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
Con le nuove tecnologie, le aziende italiane possono risparmiare fino a un miliardo di euro all’anno. Sogno? No. E’ la “Green IT”. Parola di Fujitsu Siemens Computers.
La tecnologia di Fujitsu Siemens Computers fa passi avanti e li
fa verso il verde, verso la
sostenibilità. E non per puro ambientalismo,
non perché “ci crede”; li fa perché è
necessario dal punto di vista economico e pratico.
Il discorso è semplice: ogni anno le aziende richiedono
prestazioni sempre migliori da server e pc, ma la quantità
di corrente fornita è sempre la stessa e sempre più
cara (visto il prezzo del petrolio in continua ascesa).
L’efficienza energetica e l’ecocompatibilità
dei prodotti tecnologici sono tappe obbligate.
Per questo, la “Green IT” è stata protagonista del
convegno indetto dalla stessa Fujitsu Siemens Computers in
collaborazione con Intel, “IT Future – For a better business. For a
better planet”, tenutosi ad Assago lo scorso 8 maggio.
IT sta per “Information Technology”, ovvero l’insieme di studio,
progettazione, sviluppo, implementazione, supporto e gestione dei
sistemi informativi computerizzati. Il termine “Green IT” indica il
tentativo di rendere “verde” la
tecnologia, al fine di migliorare sia il mercato sia
il pianeta in cui viviamo.
Alcuni dati: in Italia ci sono circa 800 mila server, che
consumano energia, ogni anno, per il valore di 1,9 miliardi di
euro. Secondo l’amministratore delegato di Fujitsu Siemens
Computers Italia, Pierfilippo Roggero, se fossero tutti sostituiti
con i nuovi server Primergy, più efficienti, si avrebbe, in
4 anni, un risparmio di circa 1 miliardo di euro e, naturalmente,
una netta diminuzione delle emissioni di CO2.
Perfettamente in linea con quanto richiesto da
Kyoto.
Ma questo è solo uno dei meriti dell’azienda, che si
occupa di tecnologia sostenibile dal 1993: oggi, ad esempio, tutti
i pc con marchio Fujitsu Siemens Computers hanno
componenti riciclabili e adottano processori Intel –
azienda che nel 2007, insieme ad altri grandi nomi come Microsoft,
ha lanciato l’iniziativa Climate Severs Computing – in grado di far
risparmiare fino al 30% di energia, e quindi corrente, e quindi
denaro.
Basta cliccare su www.fujitsusiemens.it per
scoprire quanto siano verdi le tecnologie del futuro. Adesso.
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
Il presidente in carica Museveni è stato dichiarato vincitore delle elezioni in Uganda dalla commissione elettorale, ma non mancano le denunce di irregolarità.
Preservare i fiumi e la loro biodiversità lungo i confini tra Russia, Cina e Mongolia. È questo l’obiettivo del water defender russo Eugene Simonov.
La Lombardia è in piena zona rossa: per le misure di contenimento del coronavirus, e per lo smog salito ben oltre i livelli di guardia.
Uno studio canadese ha analizzato le particelle di plastica presenti nell’Artico, scoprendo che nel 73 per cento dei casi si tratta di poliestere.
Da più di vent’anni Cardona si batteva per proteggere le più rare specie di pappagalli del suo paese, la Colombia. Un paese che però l’ha tradito.
Gli Stati Uniti registrano la più significativa riduzione delle emissioni dal secondo dopoguerra, ma tutto potrebbe cambiare con il ritorno alla normalità.
Uno studio italiano esclude l’ipotesi che gli animali domestici possano trasmettere la Covid-19 agli esseri umani. Facciamo il punto con l’esperto.
L’attacco dei miliziani Mai-Mai che ha causato la morte di sei ranger del Parco nazionale di Virunga non è un incidente isolato.
Con le nuove tecnologie le aziende possono risparmiare fino a un miliardo di euro all’anno. Sogno? No, è la “Green IT”. Parola di Fujitsu Siemens Computers.
Il discorso è semplice: ogni anno le aziende richiedono
prestazioni sempre migliori da server e pc, ma la quantità
di corrente fornita è sempre la stessa e sempre più
cara (visto il prezzo del petrolio in continua ascesa).
L’efficienza energetica e l’ecocompatibilità dei prodotti
tecnologici sono tappe obbligate.
Per questo, la “Green IT” è stata protagonista del
convegno indetto dalla stessa Fujitsu Siemens Computers in
collaborazione con Intel, “IT Future – For a better business. For a
better planet”, tenutosi ad Assago lo scorso 8 maggio.
IT sta per “Information Technology”, ovvero l’insieme di studio,
progettazione, sviluppo, implementazione, supporto e gestione dei
sistemi informativi computerizzati. Il termine “Green IT” indica il
tentativo di rendere “verde” la tecnologia, al fine di migliorare
sia il mercato sia il pianeta in cui viviamo.
Alcuni dati: in Italia ci sono circa 800 mila server, che
consumano energia, ogni anno, per il valore di 1,9 miliardi di
euro. Secondo l’amministratore delegato di Fujitsu Siemens
Computers Italia, Pierfilippo Roggero, se fossero tutti sostituiti
con i nuovi server Primergy, più efficienti, si avrebbe, in
4 anni, un risparmio di circa 1 miliardo di euro e, naturalmente,
una netta diminuzione delle emissioni di CO2. Perfettamente in
linea con quanto richiesto da Kyoto.
Ma questo è solo uno dei meriti dell’azienda, che si
occupa di tecnologia sostenibile dal 1993: oggi, ad esempio, tutti
i pc con marchio Fujitsu Siemens Computers hanno componenti
riciclabili e adottano processori Intel – azienda che nel 2007,
insieme ad altri grandi nomi come Microsoft, ha lanciato
l’iniziativa Climate Severs Computing – in grado di far risparmiare
fino al 30% di energia, e quindi corrente, e quindi denaro.
Basta cliccare su www.fujitsusiemens.it per
scoprire quanto siano verdi le tecnologie del futuro. Adesso.
Chiara Boracchi
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
Il presidente in carica Museveni è stato dichiarato vincitore delle elezioni in Uganda dalla commissione elettorale, ma non mancano le denunce di irregolarità.
Preservare i fiumi e la loro biodiversità lungo i confini tra Russia, Cina e Mongolia. È questo l’obiettivo del water defender russo Eugene Simonov.
La Lombardia è in piena zona rossa: per le misure di contenimento del coronavirus, e per lo smog salito ben oltre i livelli di guardia.
Uno studio canadese ha analizzato le particelle di plastica presenti nell’Artico, scoprendo che nel 73 per cento dei casi si tratta di poliestere.
Da più di vent’anni Cardona si batteva per proteggere le più rare specie di pappagalli del suo paese, la Colombia. Un paese che però l’ha tradito.
Gli Stati Uniti registrano la più significativa riduzione delle emissioni dal secondo dopoguerra, ma tutto potrebbe cambiare con il ritorno alla normalità.
Uno studio italiano esclude l’ipotesi che gli animali domestici possano trasmettere la Covid-19 agli esseri umani. Facciamo il punto con l’esperto.
L’attacco dei miliziani Mai-Mai che ha causato la morte di sei ranger del Parco nazionale di Virunga non è un incidente isolato.