![Insalata pantesca, la ricetta tipica dell’isola di Pantelleria](https://cdn.lifegate.it/Yj3j92so8cB_6-Mexv_Gc9XujVI=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/ok-img-2659-copia.jpg, https://cdn.lifegate.it/W8VAqxt2blV3C2cvjToviOzKk9I=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/ok-img-2659-copia.jpg 2x)
Un’insalata a base di patate e sapori mediterranei in cui il profumo dei capperi e dell’origano di Pantelleria fanno la differenza.
Insalata alle spezie, stuzzicante per il gusto e alleata della salute. Ecco quali erbe usare per fare il pieno di antiossidanti naturali.
Uno studio pubblicato dal British Journal of Nutrition e condotto dall’Istituto di Chimica biologica dell’Università di Urbino evidenzia come l’utilizzo di spezie, fiori commestibili ed erbe aromatiche in abbinamento alle verdure crude, ad esempio all’insalata, amplifichi l’effetto antiossidante delle verdure.
Gli antiossidanti sono preziosi alleati della salute: proteggono l’organismo dall’attacco dei radicali liberi, responsabili di malattie cardiovascolari, tumori e invecchiamento. Gli ortaggi e la frutta sono già ampiamente provvisti di queste sostanze protettive. I ricercatori ora hanno scoperto che (come insegna la dieta mediterranea) è sufficiente aggiungere alle nostre insalate e alle verdure crude in generale pochi grammi di origano o maggiorana, timo, finocchietto selvatico, curcuma e così via, per vedere la capacità antiossidante del nostro piatto aumentare vistosamente. Un esempio? 3 g di maggiorana in 200 g di insalata mista aumentano la capacità antiossidante del 200 per cento. Fra le spezie testate dai ricercatori quelle che più entrano in sinergia, amplificandola, con la capacità antiossidante della verdura sono cumino e zenzero fresco.
Ecco alcune erbe mediterranee da mettere in tavola per un’estate fresca e all’insegna della salute.
Dolce, dal sentore di anice, se ne utilizzano i germogli freschi e, nella tarda estate, i semi. Il suo uso è molto popolare al Sud, soprattutto in Sicilia dove, oltre a far parte degli ingredienti della pasta con le sarde, viene utilizzato in numerose ricette. Ottimo è anche il liquore, specialità calabrese, preparato con l’infuso alcolico della pianta, acqua e zucchero. Il finocchietto selvatico è digestivo, tonico, vermifugo e utile alle neo mamme perché stimola la produzione di latte.
Sono circa 25 le specie che crescono allo stato selvatico nei boschi, nei terreni incolti, nei luoghi soleggiati dell’area mediterranea. Se ne utilizzano foglie e fiori, freschi o secchi. L’origano ha un aroma intenso e quasi piccante; con i suoi fiori si preparava in passato una bevanda aperitiva e digestiva, dal gusto dolce. E’ tonico e stimolante, antispasmodico e utile nel combattere la tosse; fortemente antisettico, è un ottimo conservante per brodi, sottoli e sottaceti.
Simile all’origano, con foglie piccole e ovali, ha però sapore più delicato. La maggiorana è un’erba tipica della cucina tradizionale ligure, sono rari i ripieni che non la vedono nella lista degli ingredienti. E’ aperitiva, digestiva e antispasmodica, adatta a combattere i dolori addominali e mestruali.
Ogni varietà ha un proprio caratteristico aroma, più o meno tendente al gusto di limone o menta. Quando la pianta è piccolissima (una settimana di vita) contiene tracce di una sostanza accusata di provocare il cancro nell’uomo (la pianta produce questa sostanza per difendersi dai parassiti): niente paura, con la crescita la pianta si “depura”, e quando è pronta per la raccolta la sostanza tossica è svanita, parola di esperti. In ogni caso, la sana abitudine tutta mediterranea di associare il basilico al pomodoro, all’olio extra vergine di oliva, all’aglio e ai pinoli, gli ingredienti del pesto ligure, è una barriera in più contro qualsiasi effetto indesiderato.
Il suo sapore è a metà fra quello dell’aglio fresco e quello della cipolla, più delicato e aromatico di entrambi. Si usano le foglioline, filiformi e cave, tritate a crudo. Questa erba, che cresce spontanea ma si coltiva con successo nell’orto, ha proprietà digestive, depurative, antisettiche, stimolanti e cardiotoniche. Anche i suoi fiori (luglio e agosto) sono commestibili.
Digestiva, rinfrescante, stimolante si usa sia cruda che cotta. Il suo sapore stuzzicante e il suo aroma pungente arrotondano i sapori forti, come quello dell’uovo, del pomodoro, della carne. E’ la più etnica delle erbe mediterranee, apprezzata nei couscous, con il baccalà alla marocchina, con gli infusi a base di tè; ma è anche la più adatta alla cucina fusion, ottima per valorizzare la macedonia di fragole e lamponi, strepitosa abbinata a melone e cioccolato.
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