Originario dell’Asia Minore e dei Balcani, l’ippocastano fu importato in Europa, dapprima nel XVI secolo a Vienna e poi nel 1615 a Parigi, poi si è esteso in colture nei viali, nei giardini e nelle piazze di molti paesi.
Ippocastano, rimedio naturale e omeopatico
La corteccia di ippocastano è usata come tonico per combattere la fragilità capillare. Gli estratti di ippocastano, infatti, aumentano il tono delle pareti venose per i fattori della vitamina P presenti nella pianta: sono largamente usati nella terapia di varici ed emorroidi. E non solo, anche contro le gambe pesanti, la cellulite e la couperose.
La corteccia di ippocastano è usata come tonico per combattere la fragilità capillare. Gli estratti sono usati nella terapia di varici ed emorroidi, contro le gambe pesanti, la cellulite e la couperose.
Decotti e cataplasmi di ippocastano
Si può preparare un decotto leggero con 10 grammi di semi, la scorza o meglio ancora entrambe e mescolare gli uni all’altra. Questa bevanda, anche se amara, è efficace contro le varici, le emorroidi e le flebiti.
Per uso esterno si preferisce preparare un forte decotto di 50 grammi di frutti o di corteccia in 1 litro d’acqua per bagni locali.
Con la farina delle castagne si possono fare cataplasmi efficaci contro le vene varicose, i geloni e le flebiti. Con le castagne torrefatte si può preparare un caffè che, unito al latte, è consigliato agli anemici e agli individui di debole costituzione.
Sconsigliato nell’insufficienza renale. Ad alte dosi, può causare nausea, vomito, gastralgie.
La medicina palliativa si prende cura dei pazienti che non possono più guarire. Deve essere rapida, efficace, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone. L’Hospice Cascina Brandezzata di Milano la pratica con un approccio integrato tra medicina accademica e complementare.
L’Ospedale di Pisa propone l’oncologia integrata, ovvero l’omeopatia ai pazienti in terapia oncologica, per limitare gli effetti collaterali della chemioterapia. E ha messo a punto un’anestesia che si avvale di agopuntura e omeopatia al posto degli oppiacei.
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