
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Jane Fonda lancia un comitato d’azione politica con l’obiettivo di porre fine all’alleanza tra politici americani e l’industria dei combustibili fossili.
Nata a New York nel 1937, Jane Fonda ha ottenuto numerosi riconoscimenti nella sua carriera da attrice: sette Golden Globe, due premi Bafta, un Emmy, un David di Donatello e un Leone d’oro alla carriera. Ma l’attrice ha collezionato anche più di un arresto per via delle sue manifestazioni a difesa dell’ambiente e dei diritti civili. Lo racconta lei stessa in un video diffuso recentemente a partire dal suo profilo Instagram, in cui annuncia di aver lanciato un climate Pac, ovvero un comitato d’azione politica per mettere fine alle alleanze tra politici americani e l’industria dei combustibili fossili.
“Gli scienziati sono stati chiari”, racconta Jane Fonda nel video. “Dobbiamo dimezzare le nostre emissioni da combustibili fossili entro il 2030. Abbiamo otto anni, ovvero solo quattro cicli elettorali, per salvare il pianeta. Greta Thunberg ha avvertito che la nostra casa è in fiamme. Quindi, è ora di combattere il fuoco con il fuoco o, in questo caso, di combattere i dollari con i dollari”.
Si chiamerà Jane Fonda Climate Pac e, sebbene non siano ancora state presentate nel concreto le linee d’azione, attraverso il lancio di questa campagna l’attrice 84enne ha voluto inviare un messaggio preciso a tutti i politici che traggono il loro sostegno economico dai combustibili fossili: “dovreste essere spaventati per le vostre carriere quanto noi lo siamo dal clima che sfugge al controllo generale”.
Invece di sostenere i vari piani d’azione climatica annunciati dal governo (Fonda cita il Green New Deal e il Build Back Better), si continuano a destinare miliardi di dollari in tasse e sovvenzioni verso le risorse non rinnovabili.
“Nel 2020”, spiega ancora l’attrice nel suo video di lancio, “l’industria dei combustibili fossili ha sostenuto con 139 milioni di dollari le elezioni. E questi soldi producono delle conseguenze reali”.
L’annuncio della Pac prende di mira sia i politici repubblicani che i democratici, accusati di fare gli interessi della lobby dei combustibili fossili e di essere sostenuti economicamente dall’industria dei combustibili fossili.
L’attrice statunitense si è spesso spesa a favore di temi civili, dal femminismo alla salvaguardia dell’ambiente. Dopo essere scesa in piazza a fianco del movimento dei giovani di Fridays for future e insieme a Greenpeace, adesso ha deciso di compiere un passo ulteriore.
Secondo Jane Fonda, il pubblico sta votando sempre di più pensando a come il proprio voto possa incidere sull’ambiente, ma le persone che vengono elette non ricambiano questo senso comune. “Se non cambiamo il modo di pensare delle persone al potere, dobbiamo cambiare le persone al potere”, conclude l’attrice.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.
Mentre l’Europa prende tempo per stringere i controlli contro il commercio illegale di legno, Albania, Bosnia e Macedonia del Nord provano a cogliere l’opportunità per fare passi avanti.
Un’immersione a oltre 5.000 metri di profondità ha svelato un fondale pieno di plastica e rifiuti: la Calypso deep, nel cuore del Mediterraneo, si conferma uno dei luoghi più inquinati degli abissi marini.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Prorogati per il 2025 gli impegni militari per una spesa di quasi 1,5 miliardi, confermato anche il sostegno alla Libia. E quelle armi verso Israele…