
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
L’autobus stava viaggiando verso Nairobi, capitale del Kenya, quando è stato fermato da un gruppo di terroristi del gruppo estremista Al Shabaab. Il veicolo si trovava vicino alla città di Mandera, al confine con la Somalia. A bordo c’erano 60 persone. I miliziani armati e a volto coperto hanno costretto l’autobus a una sosta e
L’autobus stava viaggiando verso Nairobi, capitale del Kenya, quando è stato fermato da un gruppo di terroristi del gruppo estremista Al Shabaab. Il veicolo si trovava vicino alla città di Mandera, al confine con la Somalia. A bordo c’erano 60 persone. I miliziani armati e a volto coperto hanno costretto l’autobus a una sosta e fatto scendere tutti coloro che sembravano non musulmani. A quel punto hanno iniziato a chiedere a ogni passeggero di recitare alcune preghiere e versetti del Corano. Chi non è stato in grado di rispondere correttamente è stato freddato con un colpo alla testa.
#ManderaAttacks: Attackers camp has been destroyed by KDF using helicopters and jets, many killed, operations continue.
— InteriorCNG Ministry (@InteriorKE) 22 Novembre 2014
La notizia dell’attentato ha iniziato a circolare il 22 novembre sulle agenzie di stampa di tutto il mondo ed è l’ultimo di una lunga serie cominciata nel 2011, dall’inizio dell’intervento dell’esercito keniano in Somalia per fermare le azioni del gruppo terrorista. Di recente ci sono stati diversi attacchi nei confronti di aree turistiche lungo la costa del Kenya. Secondo le testimonianze di alcuni sopravvissuti alla rappresaglia, si è tratto di un inferno.
La risposta del governo è stata immediata. Il ministero dell’Interno ha fatto sapere via Twitter che le Kenya defence forces (Kdf), le forze armate del Kenya, hanno prontamente reagito distruggendo con elicotteri e jet la base da cui è partito l’attacco dei miliziani, uccidendone a decine, cento secondo il vicepresidente William Ruto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.