Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
L’autobus stava viaggiando verso Nairobi, capitale del Kenya, quando è stato fermato da un gruppo di terroristi del gruppo estremista Al Shabaab. Il veicolo si trovava vicino alla città di Mandera, al confine con la Somalia. A bordo c’erano 60 persone. I miliziani armati e a volto coperto hanno costretto l’autobus a una sosta e
L’autobus stava viaggiando verso Nairobi, capitale del Kenya, quando è stato fermato da un gruppo di terroristi del gruppo estremista Al Shabaab. Il veicolo si trovava vicino alla città di Mandera, al confine con la Somalia. A bordo c’erano 60 persone. I miliziani armati e a volto coperto hanno costretto l’autobus a una sosta e fatto scendere tutti coloro che sembravano non musulmani. A quel punto hanno iniziato a chiedere a ogni passeggero di recitare alcune preghiere e versetti del Corano. Chi non è stato in grado di rispondere correttamente è stato freddato con un colpo alla testa.
#ManderaAttacks: Attackers camp has been destroyed by KDF using helicopters and jets, many killed, operations continue.
— InteriorCNG Ministry (@InteriorKE) 22 Novembre 2014
La notizia dell’attentato ha iniziato a circolare il 22 novembre sulle agenzie di stampa di tutto il mondo ed è l’ultimo di una lunga serie cominciata nel 2011, dall’inizio dell’intervento dell’esercito keniano in Somalia per fermare le azioni del gruppo terrorista. Di recente ci sono stati diversi attacchi nei confronti di aree turistiche lungo la costa del Kenya. Secondo le testimonianze di alcuni sopravvissuti alla rappresaglia, si è tratto di un inferno.
La risposta del governo è stata immediata. Il ministero dell’Interno ha fatto sapere via Twitter che le Kenya defence forces (Kdf), le forze armate del Kenya, hanno prontamente reagito distruggendo con elicotteri e jet la base da cui è partito l’attacco dei miliziani, uccidendone a decine, cento secondo il vicepresidente William Ruto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il vicepresidente del Kenya, William Ruto