Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
Produrre concime e fertilizzanti per la terra grazie allo smaltimento dei rifiuti organici potrà presto diventare fonte di profitto per molte famiglie grazie ad un piccolo elettrodomestico. Il progetto si chiama N.O.W.A.S.T.E. (in italiano “niente rifiuti”), acronimo di New Organic Waste Sustainable Treatment Engine – nuovo elettrodomestico per il trattamento sostenibile di rifiuti organici.
Produrre concime e fertilizzanti per la terra grazie allo
smaltimento dei rifiuti organici potrà presto diventare
fonte di profitto per molte famiglie grazie ad un
piccolo elettrodomestico.
Il progetto si chiama N.O.W.A.S.T.E. (in italiano “niente
rifiuti”), acronimo di New Organic Waste Sustainable Treatment
Engine – nuovo elettrodomestico per il trattamento sostenibile di
rifiuti organici. Concepito in Sicilia, regione che ha avuto
diversi problemi con la questione dei rifiuti in passato, presto
potrebbe diventare fonte d’ispirazione per un futuro sostenibile
del settore dello smaltimento.
L’elettrodomestico, grande la metà di una lavatrice
tradizionale, è in grado di trasformare i rifiuti domestici
organici, pari al 40 percento del totale, in compost grezzo che
potrà essere venduto alle imprese agricole per rendere
più produttivi i loro terreni.
Ma gli aspetti positivi non finiscono qui. L’intero processo
è in grado di evitare l’emissione dei cattivi odori.
Inoltre, è autopulente, non immette alcun materiale negli
scarichi ed è in grado di separare i liquidi
dall’umido.
Portato avanti anche grazie ai fondi dell’Unione europea,
l’apparecchio verrà sperimentato inizialmente in tre comuni
siciliani: Gaggi (rurale), Melilli (industriale) e Castelmola
(turistico). La fase di prova durerà trenta mesi e
coinvolgerà abitazioni private, ristoranti, hotel e mense
scolastiche.
Il viaggio verso un futuro a sprechi zero è già
cominciato.
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