La rivelazione del marketing etico

Un film in uscita quest’anno rivelerà come sono creati falsi bisogni e spacciate false verità. Il green washing non avrà più maschera.

Una cortina di ferro avvolge il marketing. Non se la prendano i fan di Winston Churchill, ma è ciò che meglio rappresenta lo stato di una professione sempre a rischio greenwashing. Come invertire la rotta? Ci sta provando Emmanuele Macaluso, nato in Francia da genitori italiani con una carriera spesa nel tenere corsi di marketing, comunicazione, sostenibilità e nella consulenza alle Pmi.

 

Macaluso vuole portare sugli schermi il film La rivelazione, che svela cosa c’è realmente dietro a una campagna pubblicitaria e come si possono usare i mezzi di comunicazione per creare false verità e falsi bisogni. Il film, che al momento è in fase di post produzione, è stato supportato attraverso una campagna di crowdfunding lanciata non nelle piattaforme ad hoc, ma direttamente sul sito del film.

 

Il film è stato girato durante un evento di infotainment tenuto da Macaluso presso la Pieve di San Giovanni ai Campi nel comune di Piobesi Torinese ed è previsto in uscita quest’anno, ma è online già da novembre il teaser-trailer ufficiale che ha raggiunto su Youtube. Il lancio del sito web de La rivelazione e il trailer, spiega Macaluso, sono stati parte di una strategia di marketing a costo zero.

 

La storia del film parte da lontano. Nel 2011 Macaluso ha presentato il Manifesto del marketing etico, un documento con il quale si spiega a chi è impegnato nel marketing come ottenere buoni risultati senza creare falsi bisogni.

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