Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Le foreste possono sconfiggere la fame nel mondo
Secondo un nuovo studio le foreste possono ricoprire un ruolo decisivo nel raggiungimento della sicurezza alimentare globale.
Sottolineare l’importanza delle foreste è quasi superfluo, esistevano molto tempo prima della comparsa dell’uomo e, se glielo consentiamo, continueranno ad esistere per milioni di anni. Esse offrono alla nostra specie un’infinità di risorse, ospitano una ricca biodiversità e sono indispensabili per la riduzione della quantità di CO2.
Boschi e foreste sono inoltre fondamentali per raggiungere la sicurezza alimentare, senza le piante semplicemente non potremmo mangiare. Da esse viene infatti la maggior parte del cibo che consumiamo, il restante consiste in prodotti animali i quali a loro volta sono derivati dalle piante.
Attualmente una persona su nove nel mondo è vittima di malnutrizione, con l’aiuto delle aree boschive si potrebbe contrastare questa piaga, mentre sono sempre più evidenti i limiti dell’incremento della produzione agricola.
Lo afferma un nuovo studio, presentato come l’analisi più completa mai effettuata sul rapporto tra boschi, cibo e nutrizione, realizzato dall’Unione Internazionale degli Istituti Forestali (Iufro), network internazionale non-governativo di scienziati forestali. Il nuovo rapporto, presentato a New York in occasione del Forum delle Nazioni Unite sulle foreste, sottolinea la necessità di garantire un accesso sicuro agli alimenti della foresta.
Lo studio, chiamato “Foreste, alberi e paesaggi per la sicurezza alimentare e la nutrizione. Rapporto di una valutazione globale”, è stato realizzato da oltre sessanta scienziati, coordinati da Iufro, per conto del Partenariato di cooperazione sulle foreste (Cpf).
“La produzione delle colture su larga scala è estremamente vulnerabile agli eventi meteorologici estremi – ha dichiarato Christoph Wildburger, coordinatore del Global Forest Expert Panel (Gfep). – La scienza dimostra che l’agricoltura forestale è in grado di adattarsi meglio a tali calamità”.
Secondo lo studio i vantaggi delle foreste in ambito nutrizionale sono numerosi. Gli alimenti offerti dagli alberi sono spesso ricchi di vitamine, proteine e altre sostanze nutritive. Il contenuto di ferro di semi essiccati di carrube africana, ad esempio, è superiore a quello della carne di pollo.
Secondo il rapporto circa una persona su sei al mondo dipende direttamente dalle foreste per il proprio cibo e reddito, più il reddito della popolazione è basso maggiore è la dipendenza dalle foreste.
“La gente soffre la fame spesso non per effettiva mancanza di cibo quanto per la mancanza di accesso ad esso e al controllo della sua produzione”, ha concluso Bhaskar Vira, responsabile del Global Forest Expert Panel on Forests and Food Security.
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