Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
La natura è sempre incantevole. Ma quando assume forme riconoscibili e vicine al corpo umano sorprende e innesca la fantasia. Accade con le nuvole, accade con i fiori e accade con le lagune della Nuova Caledonia. I laghi del Grande Sud, in Nuova Caledonia, sono entrati a far parte della Convenzione di Ramsar, la convenzione
La natura è sempre incantevole. Ma quando assume forme riconoscibili e vicine al corpo umano sorprende e innesca la fantasia. Accade con le nuvole, accade con i fiori e accade con le lagune della Nuova Caledonia.
I laghi del Grande Sud, in Nuova Caledonia, sono entrati a far parte della Convenzione di Ramsar, la convenzione internazionale per la conservazione e la gestione delle zone umide di importanza internazionale. Si tratta del 35% del territorio della Provincia del Sud – prezioso come bastione del microclima e habitat prediletto degli uccelli acquatici: 44mila ettari in cui vivono duemila specie animali e mille specie vegetali.
L’arcipelago francese della Nuova Caledonia, nel Pacifico sud-occidentale, è diventato famosissimo per essere stato immortalato negli scatti aerei di Yann Arthus-Bertrand. È celebre per le lagune e la barriera corallina, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Il Grande Sud, nella parte meridionale della Gran Terra che è l’isola principale dell’arcipelago, si contraddistingue per le terre rosse, ricche di metalli, coperte da una fitta vegetazione e punteggiate da diversi laghi. Qui l’attività umana si basa sulla silvicoltura e l’ecoturismo.
L’ingresso nella Convenzione di Ramsar garantisce tre priorità: la conservazione dell’acqua potabile e il suo accesso a tutti i cittadini, lo sviluppo economico sostenibile delle popolazioni locali, una cogestione partecipativa attraverso un piano di gestione aggiornato ogni sei anni e definito in concordanza con gli abitanti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.
Un rapporto pubblicato dal Wwf mette in luce quali sono le cause economiche della deforestazione in Amazzonia.