
In un mondo dominato dai brand anche la sostenibilità ne è diventato uno: per consumare meglio è necessario consumare meno
Le lagune della Nuova Caledonia entrano nella convenzione di Ramsar. Una zona umida di 44mila ettari ora sarà più tutelata.
La natura è sempre incantevole. Ma quando assume forme riconoscibili e vicine al corpo umano sorprende e innesca la fantasia. Accade con le nuvole, accade con i fiori e accade con le lagune della Nuova Caledonia.
I laghi del Grande Sud, in Nuova Caledonia, sono entrati a far parte della Convenzione di Ramsar, la convenzione internazionale per la conservazione e la gestione delle zone umide di importanza internazionale. Si tratta del 35% del territorio della Provincia del Sud – prezioso come bastione del microclima e habitat prediletto degli uccelli acquatici: 44mila ettari in cui vivono duemila specie animali e mille specie vegetali.
L’arcipelago francese della Nuova Caledonia, nel Pacifico sud-occidentale, è diventato famosissimo per essere stato immortalato negli scatti aerei di Yann Arthus-Bertrand. È celebre per le lagune e la barriera corallina, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Il Grande Sud, nella parte meridionale della Gran Terra che è l’isola principale dell’arcipelago, si contraddistingue per le terre rosse, ricche di metalli, coperte da una fitta vegetazione e punteggiate da diversi laghi. Qui l’attività umana si basa sulla silvicoltura e l’ecoturismo.
L’ingresso nella Convenzione di Ramsar garantisce tre priorità: la conservazione dell’acqua potabile e il suo accesso a tutti i cittadini, lo sviluppo economico sostenibile delle popolazioni locali, una cogestione partecipativa attraverso un piano di gestione aggiornato ogni sei anni e definito in concordanza con gli abitanti.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In un mondo dominato dai brand anche la sostenibilità ne è diventato uno: per consumare meglio è necessario consumare meno
La qualità dell’aria della capitale della Thailandia è peggiorata notevolmente, per colpa del traffico, delle industrie e degli incendi boschivi.
Le gazze si stanno impadronendo delle città, causando una serie di disagi per l’ecosistema. Cosa fare per ristabilire l’equilibrio? La parola agli esperti
Shell incassa 40 miliardi mentre cresce la povertà energetica. E due comunità nigeriane denunciano il colosso per i danni ambientali nel delta del Niger.
29 città su 95 hanno superato i limiti giornalieri di PM10 nel 2022: lo dice il rapporto Mal’aria di Legambiente. Al nord la le situazioni peggiori.
Renature Italy mette in campo sforzi e risorse per il mantenimento delle aree protette e per il ripristino di habitat degradati. Così Wwf Italia contribuisce a tutelare la biodiversità.
Secondo il Programma alimentare mondiale, 828 milioni di persone soffrono fame o condizioni di insicurezza alimentare a livello mondiale.
La sostenibilità è un concetto che si presta a molteplici interpretazioni e declinazioni. Chiarirne il perimetro è fondamentale per garantirci un futuro.
Sono già 26 i palestinesi uccisi dalle forze israeliane nel 2023: numeri che inquadrano una condizione sociale sempre peggiore tra isolamento e proteste.