
Report 2020 sulla moda consapevole: cosa cercano i consumatori online
Il Report 2020 sulla moda consapevole svela quali sono i prodotti più ricercati dai consumatori sul web. E quest’anno i risultati sono molto incoraggianti.
Il Report 2020 sulla moda consapevole svela quali sono i prodotti più ricercati dai consumatori sul web. E quest’anno i risultati sono molto incoraggianti.
Dal recupero degli abiti scartati dal mondo occidentale alla creazione di capi di alta sartoria. È l’idea dello stilista togolese Amah Ayivi.
Il coronavirus ha portato a licenziamenti in tronco e stipendi non pagati nelle fabbriche tessili del Pakistan. E parte del problema sono i brand di moda occidentali.
Da cinque a due collezioni, “senza stagione”: Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, lancia una moda più vicina ai consumatori e all’ambiente, capace di rispondere alle esigenze post Covid-19.
Per evitare nuovi contagi, le sfilate a luglio le guarderemo attraverso uno schermo: arriva la Milano digital fashion week. E a beneficiarne è soprattutto l’ambiente.
In un momento di “pausa” forzata, anche il settore moda ha capito che deve cambiare: trasparenza, tracciabilità e circolarità sono le parole chiave per tornare a nuova vita.
Rimodelliamo il futuro attraverso la sostenibilità e l’innovazione responsabile. Questo l’obiettivo del libro Fashion industry 2030 di cui pubblichiamo in esclusiva l’introduzione.
Il 23 aprile è uscito il nuovo libro di Marina Spadafora, scritto insieme alla giornalista Luisa Ciuni, dal titolo La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Per l’occasione abbiamo intervistato la coordinatrice del movimento Fashion revolution.
Alcuni rappresentanti del mondo della moda ritengono che la crisi legata alla pandemia in corso sia un’occasione per ripensare l’industria in una chiave più sostenibile.
Armani, Prada, Gucci e molti altri ancora. Dal mondo della moda arrivano donazioni di milioni di euro, camici, mascherine e gel igienizzanti a supporto di chi lotta per arginare l’espansione del coronavirus.