Cooperazione internazionale

Migranti, apre il museo della Fiducia. Mattarella: la Ue ringrazi Lampedusa

C’è l’Amorino del Caravaggio, proveniente dalla Galleria degli Uffizi; ci sono tante altre opere dal museo del Bardo di Tunisi, dal Correr di Venezia, dal Mucem di Marsiglia e tanti altri musei del Mediterraneo. Ma ci sono anche i disegni, le storie, gli oggetti personali di tanti migranti che il Mediterraneo l’hanno conosciuto sulla propria pelle,

C’è l’Amorino del Caravaggio, proveniente dalla Galleria degli Uffizi; ci sono tante altre opere dal museo del Bardo di Tunisi, dal Correr di Venezia, dal Mucem di Marsiglia e tanti altri musei del Mediterraneo. Ma ci sono anche i disegni, le storie, gli oggetti personali di tanti migranti che il Mediterraneo l’hanno conosciuto sulla propria pelle, oltre a film (tra cui il recente Fuocoammare di Gianfranco Rosi) e documentari di Rai Teche. La mostra Verso il museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in persona ha inaugurato a Lampedusa si propone proprio di essere un ponte tra le due sponde dell’Europa dall’Africa, mettendo in risalto la forte contraddizione di un mare che in passato è stato culla di grandi scambi culturali, e che oggi diventa troppo spesso la tomba in cui finiscono viaggi disperati: sono già oltre 2500 i migranti vittime del mare in questo inizio di 2016, secondo gli ultimi dati dell’Unhcr.

 

L’Amorino dormiente del Caravaggio come il piccolo Aylan

Il presidente della Repubblica al Museo di Lampedusa, sullo sfondo l'Amorino dormiente di Caravaggio © Quirinale
Mattarella al museo di Lampedusa, sullo sfondo l’Amorino dormiente di Caravaggio © Quirinale

Proprio l’Amorino dormiente del Caravaggio (che lo realizzò peraltro in condizione di profugo a Malta perché ricercato per omicidio), forse l’opera più nota ospitata nella mostra ospitata dal Museo archeologico delle Pelagie, è presente per dare un messaggio ben preciso, come suggerisce Mattarella: “è un bimbo dormiente, che è qui anche per ricordare l’immagine di quel bimbo, Aylan, trovato morto sulle rive di una spiaggia turca. Ma quanti altri, dopo di lui, sono morti nel Mediterraneo? Quanti bimbi arrivano qui da soli? Da ultimo, la bimba di nove mesi (la piccola Favour, ndr) che è arrivata senza nessuno, ormai necessariamente italiana. Quante persone sono morte del Mediterraneo? La stragrande maggioranza è stata salvata dall’abnegazione dei lampedusani, dei tanti servitori dello Stato”.

 

Mattarella: L’Italia e l’Europa ringrazino Lampedusa

Mattarella , nella sua visita a Lampedusa accompagnato dai ministri dell’Interno Angelino Alfano e dei Beni culturali Dario Franceschini, ha voluto visitare anche il centro di accoglienza e la Porta d’Europa, il monumento simbolo del rapporto dell’isola con i migranti. Qui ha spiegato che “l’Italia e l’Europa sono debitori di riconoscenza a Lampedusa per le vite salvate, per l’accoglienza, per la prima assistenza, per l’ospitalità a tante persone che qui sono approdate e che porteranno sempre con sé il ricordo di quest’isola come segno di salvezza. Per questo l’Europa e l’Italia devono gratitudine e riconoscenza a Lampedusa”.

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