L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
L’esercito iracheno ha annunciato la liberazione dei quartieri est di Mosul. L’Isis, però, ha concentrato le proprie forze a ovest, nella città vecchia.
L’esercito regolare iracheno ha annunciato di aver riconquistato la totalità dei quartieri est della seconda città del paese, Mosul, da anni in mano ai combattenti dell’Isis. L’annuncio è attivato nella giornata di mercoledì 18 gennaio, a circa tre mesi dall’inizio dell’offensiva lanciata assieme ad una coalizione internazionale della quale fanno parte anche gli Stati Uniti.
Il generale Talib al-Sheghati ha tenuto una conferenza stampa per diramare la notizia, che è stata accolta con soddisfazione, a Baghdad, dal primo ministro Haider al-Abadi: “Gli sforzi di queste forze coraggiose – ha dichiarato – hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati sulla riva orientale”. Il riferimento è alla sponda del fiume Tigri, che taglia in due la città. Ad ovest, invece, i combattenti dell’Isis mantengono ancora salde le loro posizioni. Il che conferma che la conquista della porzione est del centro urbano, per quanto strategica, non significa affatto la fine della battaglia di Mosul.
Come riferito dall’emittente France Info, però, almeno nei quartieri liberati dagli integralisti islamici “la vita riprende lentamente: riaprono i primi negozi, la sicurezza è di nuovo garantita”. Un abitante del quartiere al-Arabi ha tuttavia sottolineato il fatto che alcuni miliziani dell’Isis sono ancora presenti nelle aree liberate e in grado di esplodere colpi di mortaio. Yahya Rasool, portavoce del comando congiunto, ha in effetti ammesso che – malgrado l’annuncio della liberazione – “in alcune zone si combatterà ancora per qualche giorno”.
La fase successiva, in ogni caso, si annuncia estremamente delicata. Nei settori occidentali di Mosul (ovvero nella città vecchia) lo Stato Islamico concentra infatti la maggior parte delle proprie forze. Arroccate in un reticolato di stradine il cui accesso è impossibile per i veicoli militari. Il tutto, inoltre, è complicato dalla presenza degli abitanti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Lanciata una vasta operazione militare da parte delle forze irachene e internazionali. Obiettivo: riprendere la città di Mosul, dal 2014 in mano all’Isis.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.
