Diritti animali

Cani abbandonati perché “aggressivi”: ora c’è un progetto per salvarli

NessunoEscluso è il progetto di Cave Canem che dà una seconda chance ai cani abbandonati perché divenuti aggressivi a causa dei maltrattamenti subiti.

  • La fondazione Cave Canem ha lanciato un nuovo progetto dedicato ai cani aggressivi che si trovano in canile.
  • Si tratta di animali che sono stati maltrattati e, in alcuni casi, anche sottoposti a sevizie.
  • Per migliorarne la vita e prepararli a una possibile adozione c’è un apposito pool di addestratori e veterinari specializzati.

Cani randagi, abbandonati perché aggressivi e fuori controllo: ora per loro c’è un’iniziativa tesa al recupero e al reinserimento nelle famiglie e nel contesto sociale. Si chiama NessunoEscluso ed è un progetto della fondazione onlus Cave Canem che prende come oggetto proprio gli animali definiti “irrecuperabili” e privi di un futuro concreto.

NessunoEscluso
Uno dei cani coinvolti nel programma di recupero © Chiara Muzzini/Fondazione Cave Canem

L’obiettivo del progetto NessunoEscluso

Sono migliaia i cani condannati a una vita di solitudine in un box di canile a causa delle alterazioni comportamentali manifestate che ne rendono difficile la gestione e perciò anche impossibile l’inserimento in famiglia.

NessunoEscluso
Gli animali sono stati gravemente maltrattati © Chiara Muzzini/Fondazione Cave Canem

Il programma NessunoEscluso è nato con l’obiettivo di fornire un servizio qualitativamente elevato a questa tipologia di “pazienti”, per migliorarne le condizioni di vita nei rifugi e consentire, ove possibile, anche una buona e sicura adozione.  La fondazione Cave Canem intende, in questo modo, anche promuovere l’integrazione della normativa vigente perché venga formalmente riconosciuto il diritto all’assistenza e all’accudimento di questi cani, per mezzo di personale estremamente specializzato, in ogni canile e rifugio.

cane in box
Gli esemplari del programma NessunoEscluso sono tutti considerati irrecuperabili © Chiara Muzzini/Fondazione Cave Canem

Un’iniziativa importante sul fronte dei diritti animali

Con NessunoEscluso nasce in questo modo un progetto di recupero per animali maltrattati e resi aggressivi dalle sevizie, sia fisiche sia mentali, operate dall’uomo. Cave Canem con la sua iniziativa intende, perciò, aiutare gli ospiti a quattro zampe dei rifugi di tutta Italia, costretti in box perché di difficile gestione e per questo considerati irrecuperabili dalle autorità competenti. “Si tratta di cani vittime di abbandoni e maltrattamenti che sconfinano, a volte, in vere e proprie torture. Sono soggetti incapaci di relazionarsi nel modo giusto, spesso interessati da alterazioni comportamentali di rilievo sfocianti in manifestazioni di paura passiva quali la fuga e la fobia, o di paura attiva quali l’aggressività”, spiega Federica Faiella, vicepresidente della fondazione.

E sono sempre di più i soggetti a quattro zampe vittime dell’uomo e dei suoi comportamenti. “Sono cani privati del diritto a una vita dignitosa e a quello, fondamentale, dell’adozione e ai quali offriamo una seconda possibilità, accompagnandoli in un percorso di rinascita. Il programma di recupero è coordinato dal nostro dog trainer manager Mirko Zuccari”, aggiunge Faiella.

Cave Canem
Achille fuori dal box © Chiara Muzzini/Fondazione Cave Canem

Il programma è portato avanti con l’impegno costante di un team composto da quindici persone tra cui medici veterinari, educatori cinofili, assistenti di campo, volontari specializzati. Grazie al percorso di recupero, negli ultimi due anni sono stati aiutati quasi 1.500 cani di più canili d’Italia con alterazioni del comportamento di varia entità, 145 dei quali ritenuti di comprovata pericolosità. Il loro reinserimento nelle famiglie è uno dei più importanti traguardi raggiunti in questi ultimi tempi dalle iniziative che hanno visto protagonisti volontari e associazioni.

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