Musica e cioccolato

Dalle fumanti tazze di cioccolata calda del trenino a vapore di Tom Hanks alla conturbante Ornella Vanoni… Ogni artista ha dato al cioccolato il suo gusto, un sapore diverso. Scegli la tua nota.

Cioccolata calda. Tom Hanks canticchia felice
per la sua cioccolata calda, nel favoloso treno Polar Express: “Hot
Chocolate”! (Polar Express Soundtrack):
“Hey, we got it! Hot! Hot! Say, we got it! Hot
chocolate!” “Yo, ce l’abbiamo! Cioccolata calda! / Qui, abbiamo una
sola regola: / Non lasciarla mai raffreddare!/ Lasciatela bollire
in pentola / Eccola, Cioccolata calda!” (finale, un assolo di
contrabbasso).

Sensuale. Kylie Minogue, in “Chocolate” (Body
Language), il ritornello:
“In uno spazio perduto, vieni e mostrami, /
Tienimi e controllami e poi / Fammi sciogliere lentamente / come
cioccolato… / Sa così di buono…”

Provocatoria. Isaac Hayes, lo chef di “South
Park”, in “Chocolate salty balls” (South Park Album):
“2 cucchiai di cannella, 2 o 3 bianchi d’uovo, un
pezzetto di burro… mescola tutto in una ciotola, mescola con un
cucchiaio di legno, / aggiungi una tazza di farina / presto sarai
in paradiso / ditelo a tutti, hey, avete visto le mie palle di
cioccolato… “Oh! Suck on my chocolate salty balls, put ’em in
your mouth and suck ’em. Suck on my chocolate salty balls, they’re
packed vitamins, and good for you, so suck on balls”… “Mettete in
una ciotola il cioccolato fondente / mezzo bicchiere di brandy / un
po’ di zucchero e giusto un pizzico di vaniglia / imburrate la
teglia, che odio i biscotti che s’attaccano / scaldate il forno, e
date una leccata al cucchiaio!”

Noir. The Cranberries, “Chocolate Brown” (Wake
Up And Smell The Coffee, 2001):
“Mordere è solo così bello e tu non
lo vedi ora / non mi far sentire colpevole / per favore no, scuro
cioccolato”…

Prelibata. Fred Fortin nella languida “La Loi
Du Chocolat”:
“miaou, miaou, miaou / comme si on était
su’a terre / parce que l’bon dieu a voulu ça / pogné
dans son laboratoire / on n’est pas plus chanceux qu’des rats /
comme si on était tous des poires / on pense mûrir, on
pourrit là / ainsi comment trouver l’espoir / si on parlait
chocolat / pourquoi qu’y mettent pas d’l’acide man / dans les
barres de chocolat?”

Ruspante. Pupo, “Gelato al cioccolato”:
“Ma dove vuoi andare, ti amo! Ti annoi, va bene,
balliamo / sei bella, ti lasci guardare con te non c’e’ niente da
fare / nascosta dai lunghi capelli tu balli, ma i gesti son quelli
/ bambina, ti voglio, ti sento, ti muovi, mi sfuggi, mi arrendo…
/ gelato al cioccolato dolce e un po’ salato / tu, gelato al
cioccolato / un bacio al cioccolato io te l’ho rubato / tu, gelato
al cioccolato / rimani cosi’ che dolce sei tu non chiedo di
più!”

Appassionata. Giorgia, “Un amore da favola”
(Mangio troppa cioccolata, 1997, prodotta da Pino Daniele):
“…Se cerchi sentimento / dolce mi troverai /
questo mio cuore e una fragola / che tieni stretto e immagina /
pensa a tutte le volte che il dolce è passato, che cosa
è restato? / forse era solo una favola / Guarda che non sono
una bambola / io che in tutto quel che faccio ci metto l’anima /
sogno un amore da favola ho tanto bisogno di te…/ E mangio troppa
cioccolata / forse ero te, forse ero te nella mia vita
passata”…

Poetica. Ornella Vanoni, Rossetto e cioccolato
(Noi, le donne noi, 2003)
Ci vuole passione
molta pazienza
sciroppo di lampone
e un filo di incoscienza
ci vuole farina
del proprio sacco
sensualità latina
e un minimo distacco
si fa così
rossetto e cioccolato
che non mangiarli sarebbe un peccato
si fa così
si cuoce a fuoco lento
mescolando con sentimento
le calze nere
il latte bianco
e già si può vedere
che piano sta montando
é quasi fatta
zucchero a velo
la gola soddisfatta
e nella stanza il cielo
si fa così
per cominciare il gioco
e ci si mastica poco a poco
si fa così
è tutto apparecchiato
per il cuore e per il palato
sarà bello bellissimo travolgente
lasciarsi vivere totalmente
dolce dolcissimo e sconveniente
coi bei peccati succede sempre
ci vuole fortuna perché funzioni
i brividi alla schiena
e gli ingredienti buoni
è quasi fatta
zucchero a velo
la gola soddisfatta
e nella stanza il cielo
si fa così
per cominciare il gioco
e ci si mastica poco a poco
si fa così
è tutto apparecchiato
per il cuore e per il palato
sarà bello bellissimo travolgente
lasciarsi vivere totalmente
dolce dolcissimo e sconveniente
coi bei peccati succede sempre

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