
La senape ogm sarebbe la prima coltura a scopo alimentare geneticamente modificata del Paese. Per i fautori aumenterebbe la produzione interna di senape, mentre gli oppositori lanciano l’allarme sui rischi.
Complimenti al Corpo Forestale dello Stato per aver distrutto il campo coltivato a Ogm in Provincia di Udine.
Complimenti al Corpo forestale dello Stato che ha distrutto oggi un campo seminato illegalmente con Ogm in una frazione di Mereto di Tomba (Udine) in palese contrasto con le leggi dello Stato.
Come ministro dell’Agricoltura nel 2000 imposi la messa al bando della semina di Ogm in Italia. Questa azione conferma l’importanza del Corpo Forestale dello Stato e deve rafforzare anche la vigilanza perché si evitino blitz parlamentari per indebolirne l’azione o, peggio, scioglierlo.
Va contrastato l’arrogante tentativo di imporre con la forza gli Ogm nel nostro Paese attraverso semine illegali con il rischio di contaminazione dei campi vicini, che si accompagna alla continua campagna di denigrazione dell’agricoltura biologica. Queste iniziative segnano un escalation rispetto alla decennale campagna che con il pretesto della ricerca in campo aperto perseguiva lo stesso scopo ma cercava di nasconderlo dietro motivazioni scientifiche.
Oggi è evidente che si vuole forzare la mano alle istituzioni nonostante la contrarietà della stragrande maggioranza dei consumatori e degli agricoltori. Vogliono creare un fatto compiuto,ecco perché occorre agire con fermezza e il Corpo Forestale dello Stato dovrà sradicare tutti i campi illegalmente seminati con Ogm.
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La senape ogm sarebbe la prima coltura a scopo alimentare geneticamente modificata del Paese. Per i fautori aumenterebbe la produzione interna di senape, mentre gli oppositori lanciano l’allarme sui rischi.
In una lettera congiunta alla Commissione europea, alcune ong si dicono preoccupate per una tendenza a favorire la deregolamentazione dei nuovi ogm.
Da tempo è in corso un tentativo di deregolamentare i nuovi ogm. Con l’esperto Gianni Tamino abbiamo parlato di rischi e soluzioni alternative.
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
La soia contribuisce alla deforestazione e senza rendercene conto la consumiamo in carne, pesce e derivati animali perché viene utilizzata per i mangimi.
I risultati di una ricerca riaccendono il dibattito sui nuovi ogm: le piante avrebbero un’intelligenza evolutiva che l’editing genomico metterebbe a rischio.
La Commissione europea apre ai nuovi ogm e, al contrario di quanto stabilito da una sentenza della Corte Ue, sostiene la necessità di una nuova legislazione per regolamentarli.
Da mesi migliaia di agricoltori indiani protestano contro la riforma agraria. Per impedire agli agricoltori di coordinarsi, ora il governo ha tagliato internet.
Bloccato alla Camera quello che, secondo un fronte di associazioni, era un rischio di apertura ai nuovi ogm. Lo stesso giorno il Senato ha approvato all’unanimità la legge sul biologico.