Il divieto votato dal consiglio cittadino riguarderà le pubblicità di carburanti, automobili, crociere e viaggi aerei presenti su cartelloni pubblicitari e pensiline degli autobus.
I Paesi Bassi ricorrono di nuovo contro la condanna a ridurre le emissioni di CO2
Sarà la Corte suprema dei Paesi Bassi a decidere definitivamente sulla “classa action climatica” per imporre al governo di ridurre le emissioni di CO2.
Il governo dei Paesi Bassi ha deciso di proseguire la propria battaglia giudiziaria contro l’associazione ambientalista Urgenda e le centinaia di cittadini che nel 2015 diedero vita ad una “class action climatica”. Con l’obiettivo di chiedere al governo di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra della nazione europea del 25 per cento, entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990. Ciò al fine di garantire la sicurezza dei cittadini olandesi, e del resto del mondo, sul lungo periodo.
As could be expected, Dutch government appeals landmark #Urgenda climate ruling, again https://t.co/NwabF3T2JH
— EU Environmental Law (@EurEnvlLaw) 21 novembre 2018
“Sarebbe più utile collaborare per il clima piuttosto che continuare a duellare in tribunale”
Sia in primo grado, che nella sentenza di appello arrivata il 9 ottobre 2018, i giudici hanno dato ragione agli ecologisti. Sulla base dell’assunto secondo il quale il governo ha il dovere di agire contro i cambiamenti climatici.
Ora l’esecutivo, secondo quanto riferito da Climate Home News, ha depositato i primi documenti finalizzati a presentare un nuovo ricorso. Stavolta, a decidere (definitivamente) sarà la Corte suprema olandese. Una decisione per nulla condivisa dalla direttrice di Urgenda, Marjan Minnesma: “Sarebbe molto più utile se lavorassimo fianco a fianco per ridurre le emissioni, anziché doverci concentrare nuovamente su un duello in tribunale”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nuovi dati confermano che i due terzi di emissioni di metano in atmosfera sono prodotte dall’uomo. L’obiettivo è ridurle del 30% entro il 2030.
La violenta tempesta Boris ha colpito Romania, Polonia, Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca, con piogge torrenziali e inondazioni.
Da Ha Long Bay alle montagne di Cao Bang, passando per la capitale: le voci e le immagini dal Vietnam ferito dal tifone.
Quest’estate è stata la più calda mai registrata e tutto fa pensare che il 2024 batterà ogni record di temperature: lo dice il servizio europeo Copernicus.
174mila ettari distrutti e 337 milioni di dollari spesi: il bilancio dell’incendio Park Fire in California è catastrofico.
La siccità che ha colpito Sicilia e Sardegna negli scorsi mesi è legata al riscaldamento globale: lo afferma il World weather attribution.
Gli eventi meteorologici estremi dipesi dal riscaldamento climatico hanno impatti sociali devastanti in nazioni come il Pakistan.
L’azione legale contro il giacimento petrolifero Rosebank, intentata da cittadini e ong ambientaliste, è arrivata a un punto di svolta.