Centinaia di migliaia di argentini sono scesi in piazza contro i tagli all’università voluti da Milei, che in campagna elettorale ha promesso di tagliare i bilanci con la motosega.
Caldo senza precedenti in Giappone: 10mila persone in ospedale e 30 morti
Una fortissima ondata di caldo sta colpendo da settimane il Giappone e potrebbe durare fino alla fine di luglio.
Il Giappone sta affrontando un’ondata di caldo eccezionale. L’arcipelago dal 9 luglio scorso è una fornace: in particolare le regioni occidentali stanno sperimentando temperature mai raggiunte da quando i dati vengono misurati con regolarità, ovvero dal 1880. A Kyoto, ad esempio, la temperatura ha superato i 38 gradi centigradi.
Il caldo accentuato dai tassi di umidità
La media dalla prima decade di luglio è di 35 gradi nella nazione asiatica, ovvero dieci gradi in più del normale. E le previsioni meteorologiche indicano che il fenomeno potrebbe durare fino alla fine del mese, comportando “un grave pericolo per la salute pubblica”.
Più di diecimila persone sono state già ricoverate in tutto il paese e i morti legati al caldo estremo sono ormai 30. I tassi di umidità particolarmente elevati, infatti, stanno incrementando la sensazione di caldo: così i 34 gradi raggiungi nel fine settimana nella capitale Tokyo sono stati percepiti come 40 dalla popolazione.
In crisi la popolazione evacuata a causa delle inondazioni di inizio luglio
Ma la situazione più difficile è senza dubbio quella delle 4.400 persone evacuate a seguito delle inondazioni e degli smottamenti che hanno provocato 218 morti e dodici dispersi all’inizio di luglio. A ciò si aggiungono i problemi riscontrati da parte di militari, soccorritori e volontari che ancora lavorano nella zona per liberare le case dal fango.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo le accuse di molestie da parte delle sue calciatrici e le minacce ricevute, si è dimesso l’allenatore del Santos Femminile Kleiton Lima
La legge sugli agenti stranieri, usata in Russia per reprimere il dissenso, è stata approvata in prima lettura. Migliaia di persone hanno manifestato davanti al parlamento di Tbilisi: temono che la normativa comprometta i colloqui di adesione all’Unione europea.
Diverse fosse comuni sono state rinvenute nei pressi degli ospedali al Nasser e al Shifa, a Gaza. L’Onu chiede un’indagine indipendente.
Ci sono state alcune esplosioni in Iran. Fonti israeliane e iraniane parlano di attacco israeliano, ma mancano informazioni ufficiali.
In Sudan c’è la più grave crisi umanitaria al mondo, nonostante la poca attenzione della comunità internazionale sul conflitto iniziato un anno fa.
Dopo tre anni di carcerazione, Aung San Suu Kyi è stata trasferita ai domiciliari a causa del caldo torrido che sta colpendo il Myanmar.
A distanza di vent’anni, inizia la causa civile contro la società di contractor accusata di aver torturato i detenuti del carcere di Abu Ghraib.
Il 19 aprile iniziano le elezioni in India. Dureranno 44 giorni e chiameranno al voto quasi un miliardo di persone.