Corea del Nord e del Sud, al via il terzo summit per la pace e il disarmo

Per due giorni i leader di Corea del Nord e del Sud si ritrovano a Pyongyang per parlare di miglioramento delle relazioni e di disarmo.

L’aereo che trasportava il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, accompagnato dalla moglie, è atterrato all’aeroporto Sunan di Pyongyang alle 10 di martedì 18 settembre. In programma, il terzo incontro con il leader nord-coreano Kim Jong-un, nell’ambito del processo di riavvicinamento tra le due nazioni avviato a febbraio in occasione dei Giochi olimpici invernali di Pyeongchang. I primi due incontri ufficiali erano stati organizzati il 27 aprile e il 26 maggio, nel villaggio di Panmunjeom, situato nella fascia demilitarizzata di confine.

Da Seul una delegazione di oltre 200 persone: ministri, imprenditori, artisti

Presente al comitato d’accoglienza organizzato dalle autorità di Pyongyang per l’occasione anche la sorella della Guida suprema, Kim Jo-yong. Centinaia di donne nel tradizionale abito jeogori hanno salutato i dirigenti sud-coreani agitando bandiere della riunificazione e mazzi di fiori. Si tratta della terza volta che un presidente di Seul si reca nella capitale della Corea del Nord: la prima fu con Kim Dae-jung, nel giugno del 2000. Quindi fu la volta di Roh Moo-hyun, nell’ottobre del 2007. Entrambi furono accolti da Kim Jong-il, il padre dell’attuale leader di Pyongyang.

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Un soldato della Corea del Sud al confine con la Corea del Nord © South Korean Defense Ministry via Getty Images

Per comprendere l’importanza conferita al summit da parte della Corea del Sud, basti pensare che Moon si è presentato con una delegazione di 200 persone tra ministri, dirigenti di aziende come Samsung, LG o Hyundai e perfino personaggi dello spettacolo. Il programma prevede due incontri: il primo nel pomeriggio di oggi, il secondo nella mattinata di mercoledì.

Al summit in Corea del Nord si discuterà di denuclearizzazione, disarmo e diplomazia

Secondo quanto riferito dal segretariato generale della presidenza sud-coreana, saranno tre i temi in discussione. Il primo è il proseguimento del cammino intrapreso con la dichiarazione di Panmunjeom del 27 aprile, che ha già portato all’apertura di un primo ufficio comune a Kaesong, e con il quale si punta a migliorare le relazioni tra i due paesi. In termini concreti, potrebbero essere avviati progetti umanitari ed economici.

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L’arrivo di Moon Jae-in a Pyongyang, accolto dal leader della Corea del Nord Kim Jong-un © Press Corps/Getty Images

La seconda questione affrontata sarà quella dei negoziati tra Kim e gli Stati Uniti di Donald Trump in vista del processo di denuclearizzazione della penisola. Il 12 giugno i due leader si sono incontrati a Singapore, ma a partire da quel momento sono pochi i passi avanti effettuati. Una visita in Corea del Nord del segretario di stato americano Mike Pompeo, prevista per la fine di agosto, è stata così annullata. Proprio Seul potrebbe, in questo senso, fungere da elemento mediatore tra le parti.

Possibile la creazione di uno spazio marittimo comune

Ultimo tema sarà quello, più generale, del disarmo. In termini concreti, si tratta di stabilire i primi accordi per una riduzione dei mezzi militari dispiegati al confine. Potrebbe essere anche creata una zona di pace in mare: una fascia di frontiera demilitarizzata, che verrebbe utilizzata come area condivisa per la pesca.

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