Il G7 è il summit del sette paesi più industrializzati del mondo. Nacque nel novembre del 1975 su iniziativa dell’allora presidente francese Valery Giscard-d’Estaing, anche se in quell’occasione ad incontrarsi furono solamente sei grandi potenze: Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia. Alle riunioni successive fu presente anche il Canada. A partire dal 1976 la riunione diventa annuale e la composizione delle nazioni presenti non viene modificata fino al 1997, quando si aggiunge la Russia: il G7 diventa quindi G8 e viene anche allargato al presidente della Commissione europea. Il G7 in alcuni casi è diventato G8 e G20 Nel corso di tali riunioni, i leader mondiali discutono dei temi di maggiore interesse per i loro paesi, dunque principalmente di economia. L’idea è di far ritrovare i decisori politici in modo sistematico, al fine di poter avanzare più agevolmente nelle discussioni. Tuttavia, in molti hanno criticato i G7 ritenendoli organismi non sufficientemente democratici, che porterebbero di fatto alla creazione di un “direttorio” del mondo. Celebri, in questo senso sono le contestazioni popolari che il movimento alter-mondialista ha organizzato in occasione di numerosi summit, in particolare il G8 tenuto a Genova nel 2001, che fu teatro di gravi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, nonché di violenze da parte di queste ultime. Esiste anche il G20, che è invece il G8 allargato ai paesi emergenti. Va sottolineato, infine, che di recente si è tornati al G7 perché la Russia è stata esclusa dalle riunioni dopo l’intervento armato in Ucraina nel 2014. Una riunione del gruppo si tiene a Taormina, in Sicilia, il 26 e il 27 maggio.